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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Amica-Amiu verso la fusione, ma servono 18 milioni e Bari allunga i tempi

Spallini: “Toccherà ad Amiu valutare il livello di compartecipazione dell’azienda foggiana”. Al centro della trattativa l’impianto di multiselezione, che i baresi vorrebbero, ma sul quale Foggia frena

Amica-Amiu: sull’operazione di fusione delle due società di rifiuti arriva il via libera all’acquisizione delle informazioni della giunta comunale di Bari. Un atto fondamentale per procedere con l’operazione di acquisizione delle quote dell’azienda barese da parte del comune di Foggia, rimasto senza società di igiene urbana dopo il fallimento di Amica.

Ma la cui tempistica lascia prevedere che i tempi saranno molto più lunghi del 31 dicembre messo in calendario e che a Vendola bisognerà chiedere una ulteriore proroga dell’ordinanza regionale sulla quale si regge oggi il servizio rifiuti in città. “La volontà politica di andare avanti c’è tutta” rassicura al Tgblu il neo assessore delegato alle aziende del Comune di Bari, Sabrina Spallini, mentre Mongelli si dice fiducioso di poter stare nei tempi.

Il sì della giunta Emiliano arriva con un ritardo di 6 mesi rispetto alla manifestazione d’interesse del Comune di Foggia, approvata nel maggio scorso. Peraltro non si tratta che di un primo, formale passaggio di un’operazione molto più complessa che dovrà snodarsi in due fasi altrettanto delicate: una tecnica, la seconda interamente politica.

Della prima fa parte l’individuazione, da parte del Comune di Foggia – e  la successiva stima da parte del tribunale fallimentare di Bari - dei cespiti da consegnare ad Amiu per un importo pari al 20-30% del valore dell’azienda (quest’ultimo da definire attraverso un’operazione di diligence).

Il che, se si considera che il valore di Amiu dovrebbe attestarsi sui 55-60 milioni di euro, impone al Comune di Foggia di trovarne almeno 16-18 in beni. Si vedrà. “Peraltro toccherà ad Amiu valutare il livello di compartecipazione dell’azienda foggiana” chiarisce Spallini, che ha dato mandato di acquisire informazioni tanto dei beni quanto del personale ex Amica. Ed è qui che si scoperchia anche un altro nodo: il destino dell’impianto di multiselezione, che i baresi vorrebbero, ma sul quale Foggia frena, trattandosi di bene “incedibile” secondo la nuova normativa Ato.

Quindi il passaggio politico, e cioè il necessario via libera all’operazione di entrambi i consigli comunali. Il che, con l’incognita elezioni amministrative imminenti ed il fisiologico calo dei lavori di consiglio, lascia presagire robusti rallentamenti. E quindi, che a Vendola bisognerà presto chiedere una nuova proroga del servizio Amiu in città per evitare l’emergenza rifiuti.

Altri 6 mesi, se non addirittura un anno, azzarda qualcuno. “Al caso Foggia stiamo lavorando incessantemente” garantisce a Foggiatoday l’assessore Spallini. “Faremo di tutto per rispettare i tempi tecnici”.  “L’indirizzo politico è chiaro e definito” aggiunge, “ma dovremo stare attenti a che esistano tutti i presupposti tecnici di base. E per noi questo sarà un punto imprescindibile”. 

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