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A un anno dall’alluvione arrivano 18 milioni di euro ai comuni del Gargano

Il bando ammette spese per la realizzazione di interventi di ripristino e ammodernamento delle strade rurali pubbliche di collegamento con le arterie di comunicazione comunali, provinciali e statali danneggiate

La Regione Puglia ha stanziato 18 milioni di euro per il ripristino e l’ammodernamento delle infrastrutture rurali colpite dalle alluvioni nel settembre 2014. E’ quanto stabilito attraverso una rimodulazione delle risorse finanziarie della Misura 125, “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura” (PSR 2007-2013 Puglia Asse I). E’ stato, difatti, pubblicato, lo scorso 14 settembre 2015, il bando Azione 3 “Opere di ripristino e ammodernamento delle strade rurali esistenti pubbliche di collegamento con le arterie di comunicazioni comunali, provinciali e statali” riservato ad Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Vico Garganico, Vieste.

Ha evidenziato l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Leo Di Gioia: “E’ quanto approvato con Atto Dirigenziale dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia, a seguito della Deliberazione di Giunta del 9 settembre 2015 con cui si è dato mandato all’Autorità di Gestione PSR Puglia 2007-2013 di verificare la disponibilità di favorire sostegno al recupero della rete varia rurale dei comuni alluvionati, con’ulteriore disponibilità finanziaria da destinare ai tre comuni del tarantino”.

Per i comuni del Gargano il bando ammette spese (per la realizzazione di interventi di ripristino e ammodernamento delle strade rurali pubbliche di collegamento con le arterie di comunicazione comunali, provinciali e statali, danneggiate dalle alluvioni. Con il solo obiettivo di “smorzare i fenomeni di allagamento conseguenti a eventi piovosi intensi e continui o, laddove previsti da vincoli ambientali, tecniche che ottengono stesso risultato senza aumentare impermeabilizzazione superficiale”. Le risorse stanziate, per ogni singolo intervento da parte dell’amministrazione comunale, non devono superare il massimale di 500 mila euro al netto dell’Iva (computata al 22%). Gli aiuti saranno erogati con contributo in conto capitale pari al 100% del costo totale ammissibile al netto dell’IVA. La procedura per la presentazione delle domande al portale Sian è attiva fino al 25 settembre 2015.


 

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