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Economia

La Filo d’Acqua torna a farsi sentire: “Ignorati dall’amministrazione comunale”

Filo d’Acqua impegnata nella realizzazione di un parco acquatico in agro di Ascoli ma di competenza amministrativa dell’ASI di Foggia. “Ignorano progetti di privati, ma abbracciano quelli ‘stranieri’"

La Filo d’Acqua torna a farsi sentire. “Veniamo sistematicamente ignorati dall’amministrazione comunale che non ha mai speso una parola di sostegno o una formula di supporto in nostro favore”. Così il presidente Domenico Fiano, ex candidato sindaco di Foggia, e il Consiglio d’Amministrazione della società con sede legale in viale degli Aviatori e sede operativa in via Nedo Nadi. “Questo – precisano – nonostante la rilevanza del progetto di cui l’immagine dell’intera città di Foggia si gioverà”.

E proseguono: “Tale palese noncuranza mal si concilia e stride fortemente, inoltre, con il forte interesse che l’amministrazione comunale nutre per altri progetti imprenditoriali non autoctoni, successivi al nostro, non forieri di alcuna ricaduta occupazionale locale, improntati solo a generiche e fumose idee di business. Siete certi che la realizzazione di tali iniziative possano essere eseguite in base alle vigenti norme procedurali?”.

Fiano e il CdA – al lavoro per la realizzazione di un grande parco acquatico in agro di Ascoli Satriano ma di competenza amministrativa dell’ASI di Foggia - aggiungono: “Intendiamo promuovere la crescita del territorio di Capitanata e manifestiamo sdegno nel vedere la nostra amministrazione che ignora progetti imprenditoriali di privati, ma abbraccia quelli “stranieri”.

E concludono: “Ad oggi il nostro progetto è collocato a ridosso dell’inizio dell’esecuzione dei lavori. Sebbene siamo una società privata, ma dal forte impatto locale, la realizzazione della struttura è fortemente attesa dalla collettività e dai circa 300 lavoratori”.

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