Nuove donazioni arricchiscono la collezione d'arte della Fondazione Monti Uniti
Si tratta di nove quadri di Franco Scepi, ammirati durante la mostra 'Over Ad'Art', e di un dipinto di Luigi Oronzo Pappadà del XIX secolo, donato dai fratelli Alfonso e Renzo Arbore
La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia è lieta di comunicare che nelle ultime settimane ha ricevuto due importanti donazioni di opere d'arte dal Maestro Franco Scepi e dai fratelli Alfonso e Renzo Arbore.
Particolarmente pregevoli le opere donate alla Fondazione dal grande artista di origini lucerine Franco Scepi: si tratta di una serie di 9 quadri, della misura 77 x 56 cm, che riassumono il meglio del pensiero "Over Ad'Art", quelle pitture con cui l'artista copriva provocatoriamente i suoi famosi manifesti pubblicitari (Campari, Deborah, Cirio, Campari Soda e Carosello Arrigoni) che abbiamo potuto ammirare nella mostra ospitata nella galleria della Fondazione dal 4 marzo all'8 aprile 2017.
E' invece attribuito a Luigi Oronzo Pappadà (Ostuni, 1849 - 1949) il dipinto donato dai fratelli Alfonso e Renzo Arbore, un olio su tela ovale della misura di 60x50 cm che ritrae il professor Francesco Cafiero (Ostuni, 1849 - 1892), avo materno di Alfonso e Renzo Arbore. Discendente da una famiglia di navigatori ed armatori originaria di Meta di Sorrento, Cafiero fu anche docente di matematica e direttore della Scuola Professionale, ora ITT "Altamura - Da Vinci", di Foggia. L'artista, il pittore Luigi Oronzo Pappadà, è autore di numerose opere conservate nel brindisino, in Campania e negli Stati Uniti, dove si trasferì per alcuni anni. Partecipò all'Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92 e all'Esposizione Agricola, Industriale e Zootecnica di Brindisi, nel 1909. Alla sua opera è dedicato un volume di Girolamo de Liguori, pubblicato nel 1997.
Le opere d'arte donate da Franco Scepi e dai fratelli Arbore andranno ad impreziosire ulteriormente la collezione d'arte della Fondazione, una collezione che oggi può vantare numerose ed importanti incisioni, sculture e dipinti di autori foggiani e italiani, datati tra il XVIII ed il XXI secolo, come Vincenzo de Mita, Francesco Saverio Pollice, Saverio Altamura, Alfredo Bortoluzzi, Vito Capone, Gerardo Gerardi, Ubaldo Urbano, Corrado Terracciano e Pino Ruscitti. Nei prossimi giorni le opere donate troveranno collocazione definitiva nei locali del Palazzo della Fondazione in via Arpi, dove resteranno in esposizione permanente.