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Economia San Marco in Lamis

Il Gal Gargano tira fuori i numeri: “Abbiamo finanziato 110 progetti per l’industria rurale”

Il presidente schiavone: “Il rurale rappresenta una grande industria per il Gargano”: presentati i risultati della programmazione 2007-2013 del GAL Gargano

Sono stati presentati durante l’evento finale “GAL Gargano con vista sul futuro” tutti i dati e i numeri della programmazione 2007-2013 che ha visto protagonista il Gruppo di Azione Locale “Gargano” sul territorio: 6 milioni di euro di contributo pubblico concesso che hanno attivato ben 12 milioni di euro di investimenti realizzando oltre 110 progetti. La direttrice Notarangelo: “Abbiamo finanziato 40 progetti di diversificazione agricola, 19 microimprese, 22 progetti di incentivazione alle attività turistiche, 11 progetti per amministrazioni pubbliche, 10 interventi di riqualificazione del patrimonio rurale, 8 voucher formativi”. Il presidente Schiavone: “Con tutti questi progetti ci siamo adoperati per tutelare, riqualificare e recuperare una cultura, un interesse, un’autenticità: la ruralità del nostro territorio, la nostra vera industria!”

Si è tenuto sabato 19 dicembre, presso la Masseria Calderoso di San Marco in Lamis, l’evento “GAL Gargano con vista sul futuro – risultati e prospettive della nuova programmazione”. In una sala gremita, nel corso della serata sono intervenuti il Presidente del GAL Gargano, Francesco Schiavone, la direttrice Annarosa Notarangelo e l’assessore regionale all’agricoltura, Leonardo di Gioia. All’incontro, moderato dal giornalista Filippo Santigliano, sono intervenuti anche alcuni beneficiari del Gal.

LA DIRETTRICE NOTARANGELO – La direttrice del GAL Gargano, Annarosa Notarangelo, ha presentato con una dettagliata relazione tutti i numeri e i dati della programmazione 2007-2013: “Abbiamo finanziato 25 agriturismi, 6 masserie didattiche, 2 masserie sociali, 3 interventi per commercializzazione in azienda, 2 interventi per produzione energie rinnovabili da biomasse, 2 interventi per produzione energie rinnovabili da mini fotovoltaico, 12 interventi per produzioni tipiche locali, 5 interventi per vendita di prodotti tipici, 2 interventi per servizi per il tempo libero, 3 interventi per la promozione del turismo rurale, 19 affittacamere, 3 interventi per la riqualificazione del patrimonio, 7 interventi per gli ulivi monumentali, 11 interventi per i servizi alla popolazione, 8 interventi per voucher formativi” – aggiungendo – “Il 27% dei beneficiari ha meno di 40 anni, Il 33% dei beneficiari è donna e per il 76% si è trattato di investimenti in nuove attività”.

IL PRESIDENTE SCHIAVONE – “Un percorso operoso, fatto di grandi numeri, grandi progetti, fatto di economia vera e propria, come il sostegno alle imprese del nostro territorio. Un’industria, perché abbiamo concesso 6 milioni di euro di contributo pubblico che ha generato 12 milioni di euro circa di investimenti attivati sul territorio.  Abbiamo realizzato oltre 110 progetti con obiettivi differenti però legati da un comune denominatore: la ruralità non solo come patrimonio del passato, ma un’opportunità per l’economia futura e di tante aree considerate ‘marginali’. Il nostro unico scopo ed obiettivo è stato, quindi, promuovere lo sviluppo rurale attraverso una diversificazione economica delle comunità rurali, l’unica possibile per la competitività di questo territorio!”.

L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA, DI GIOIA – È toccato all’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, tracciare quello che sarà il futuro della nuova programmazione 2014-2020: “Mi fa molto piacere sapere che il GAL Gargano è così apprezzato dal territorio” – ha dichiarato, facendo riferimento agli interventi dei beneficiari che hanno lodato la struttura tecnica del GAL Gargano per l’ “efficienza e la competenza”. L’assessore ha aggiunto: “Per il futuro: una riduzione del numero degli attori istituzionali, innalzamento della qualità di spesa e la possibilità di attivare il concetto di multi fondo, questa innovazione verso la quale si va, per tenere insieme i fondi per l’agricoltura e quelli per la pesca. In particolare, nelle aree interne, i Gal, come nel Gargano, nei Monti Dauni, nella Murgia e nel Salento interno possono essere addirittura delle vere e proprie agenzie di sviluppo. È qualcosa di ambizioso, noi ci stiamo lavorando, confido si possa realizzare nel breve termine”.

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