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Da Foggia una possibilità in più per i pazienti affetti da tumore al Pancreas

Per affrontare il dolore il dr N. Muscatiello della Gastroenterologia degli Ospedali Riuniti di Foggia, da tempo pratica la Neurolisi del Plesso Celiaco (NPC)

Attualmente il Tumore del Pancreas rappresenta una delle Patologie tumorali in maggiore incremento. Purtroppo questa Neoplasia è difficilmente diagnosticata nelle fasi precoci della malattia e quando viene scoperta è già in fase avanzata. Tra i primi sintomi, certamente quello più invalidante, c’è il dolore che ha un rapido incremento e spesso e resistente alla terapia antalgica. 

Per affrontare il dolore il dr N. Muscatiello della Gastroenterologia degli Ospedali Riuniti di Foggia, da tempo pratica la Neurolisi del Plesso Celiaco (NPC), metodica nella quale rappresenta un punto di riferimento Nazionale, e non solo, al punto da essere stato invitato ad insegnarla presso alcuni centri Nazionali, Pisa, Roma, Udine, e tenere delle relazioni in diversi congressi sull’argomento, che consiste nell’iniettare dell’alcol puro direttamente nelle fibre nervose che trasmettono il dolore dall’Addome al Cervello. Per cui si ottiene un effetto paradosso. Il dolore parte dall’area interessata ma, non potendo arrivare al cervello, il paziente non sa di averlo e vive senza di esso. 

Nello stesso centro, tra i primi al mondo, si è proceduto a distruggere dei tumori rari presenti nel tessuto del Pancreas, tumori neuroendocrini, iniettando direttamente nel tumore dell’alcol. Un po’ quello che si è fatto e continua a farsi per il tumori primitivi del fegato, della Tiroide e per alcune metastasi epatiche. L’idea maturata dal dr Muscatiello, discussa con i suoi collaboratori e con il suo maestro, professore dell’Istituto Oncologico Francese, è stata quella di combinare le due metodiche. 

Dopo attente riflessioni, dopo aver a lungo studiato come fare e dopo averlo provato su campioni di tessuto animale, si è messo a punto la nuova tecnica per il trattamento combinato del tumore del Pancreas e del dolore  che è stata praticata per la prima volta al mondo presso gli Ospedali Riuniti di Foggia nella Gastroenterologia di Foggia.

La metodica innovativa si basa sulla combinazione delle due procedure, già ampiamente consolidate nella comunità Scientifica internazionale, trattamento del dolore nei pazienti Oncologici mediante NPC e alcolizzazione dei tumori neuroendocrini pancreatici. Il tutto è possibile mediante una procedura endoscopica nota come EcoEndoscopia, metodica nella quale il dr N. Muscatiello è uno degli esperti internazionali con maggior esperienza e con numerose pubblicazioni al riguardo, che permette di praticare contestualmente un esame endoscopico classico e un esame ecografico dall’interno con notevole incremento della sensibilità diagnostica.

I vantaggi ottenuti sono stati: scomparsa quasi totale del dolore e minore assunzione di terapia antidolorifica con marcata riduzione di tutti gli effetti collaterali connessi a questi farmaci. Chiunque abbia in famiglia un paziente oncologico sa che il dolore provoca una sofferenza indicibile. Ed è noto che le terapie antidolorifiche praticate espongono i pazienti a numerosi e gravi effetti collaterali, talvolta di per se mortali, quali emorragie digestive e stato comatoso, per non dimenticare le tipiche occlusioni intestinali provocate dai farmaci morfino simili per non dimenticare la non alimentazione indotta da questi farmaci.

Riuscire a migliorare la qualità della vita dei pazienti togliendo loro il dolore è già un successo di per sé ma se a questo aggiungiamo anche un incremento significativo della sopravvivenza e un intervallo libero dal dolore maggiore,  possiamo ben comprendere come una importante rivista scientifica, presente su PubMed, in lingua inglese, ha deciso di pubblicare l’esperienza della Gastroenterologia di Foggia e divulgarla alla comunità scientifica internazionale in modo da essere ripetibili e diffusa a tutto vantaggio dei pazienti che presentano delle sofferenze indicibili e che purtroppo sono in numero crescente nel mondo.

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