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Economia

Core Facilities, a Foggia nasce la "stazione di ricerca" di Scienze Agrarie targata UniFg

Presso l'ex Bio Agromex di via Napoli. Sarà inaugurato il 29 maggio alle 16

Nasce la “stazione di ricerca” del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente dell’Università di Foggia, ovvero le Core Facilities (risorse condivise)Oltre 700 mq di superficie coperta, quasi un anno impiegato per il trasferimento delle numerose attrezzature e la ristrutturazione dei locali (con un investimento superiore ai 500.000 euro da parte dell’Ateneo), l’occupazione di tre grandi aree e quattro ripiani attrezzati e adeguati alla nuova destinazione presso l’ex Bio Agromed (in via Napoli 52 a Foggia) e il CREA (a Segezia). 

Questi i numeri del quartier generale della didattica, della ricerca scientifica e della sperimentazione del SAFE, che sarà inaugurato martedì 29 maggio alle 16,00 (appuntopresso la struttura di via Napoli) nell’ambito della terza edizione del Festival della Ricerca e dell’Innovazione. Laboratori, postazioni per docenti,studenti e tirocinanti, computer e database, impianti pilota, attrezzature destinate all’analisi dellacaratterizzazione e della catalogazione sensoriale degli alimenti. Le Core Facilities del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente sarannouna vera e propria cittadella scientifica, una avanzatabase di analisi, controllo e tutela presso cui sarannoeffettuate anche delle prove di laboratorio commissionate da terzi. «Si tratta di una svolta per il nostro Dipartimento – spiega il direttore, prof. Agostino Sevi – perché questa stazione di ricerca nasce con l’idea, e in taluni casi anche con l’esigenza, di condividere tecnologie avanzate, attività e competenze attraverso l’utilizzo comune e multidisciplinare delle risorse. Si tratta di una tappa molto importante per il Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente che dirigo, non solo perché aprendo le Core Facilities osserviamo alla lettera le indicazioni di M.I.U.R. e A.N.V.U.R. in materia di valutazione scientifica e dotazione strumentale messe a disposizione dei nostri docenti e dei nostri studenti, ma soprattutto perché abbiamo aperto una base scientificain grado di mostrare, a chi la frequenterà, quali sono le attività analitiche e di ricerca che normalmente svolgiamo all’interno del Dipartimento. Quella di martedì sarà una data importante non solo per Scienze agrarie, ma, mi permetto di aggiungere, per tutta l’Università di Foggia».

Core Facilities, cosa sono.

Le Core Facilities sono una organizzazione di servizi laboratoriali strutturata in impianti pilota estrumentazioni analitiche, il suo funzionamento sarà garantito dalla supervisione di 9 docenti referenti che faranno capo alla responsabile delle attività didattiche e di ricerca prof.ssa Antonietta Baiano(associata Scienze e Tecnologie alimentari) e di 3 unità di personale tecnico-amministrativo. Le Core Facilities consentiranno di analizzare e approfondire le tecnologie di trasformazione di pasta e prodotti da forno ad elevata valenza salutistica; le bevande fermentate; le produzioni lattiero-casearie; il controllo integrato degli artropodi dannosi; la sicurezza alimentare in genere; gli alimenti e l’analisi del microbiota; le molecole di interesse agroalimentare e biomedico; la qualità dei prodotti alimentari e dei materiali di condizionamento; l’analisi sensoriale degli alimenti. «Un investimento, quello destinato alle Core Facilities – spiega il Rettore, prof. Maurizio Ricci –, che dimostra concretamente l’impegno dell’Università di Foggia a sostegno della ricerca scientifica e della sperimentazione. Un impegno che, prendendo spunto dalla necessità di rimettere ordine pratico e amministrativo tra le numerose risorse e attrezzature a disposizione, abbiamo strutturato fino a farlo diventare una vera e propria stazione di ricerca scientifica a disposizione, anche, della collettività. Le Core Facilities del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente saranno un fiore all’occhiello dell’intera Comunità accademica e, in modo indiretto, anche della collettività».

Prime consulenze e ricerche commissionate da altri enti.

A conferma del fatto che le Core Facilities saranno un’opportunità anche per il territorio, il Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente ha giàsottoscritto contratti di ricerca commissionati dalla GEA (Milano) per l’ottimizzazione di attrattivi e trappole per il monitoraggio di coleotteri infestanti le derrate alimentari; e dalla BIOAGROTECH (Repubblica di San Marino) per la valutazione dell’attività insetticida di una zeolite naturale per il controllo di insetti infestanti i cereali immagazzinati. Inoltre sono state stipulate convenzioni con Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – Centro di ricerca cerealicoltura e Colture Industriali (CREA-CI), per lo svolgimento di attività di ricerca nel campo della produzione e trasformazione delle colture cerealicole e industriali. Di prossima stipula, infine, convenzioni con l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale (ARPA Puglia) e GEPEA (Génie Des Procédés – Environment, Agro-alimentaire) dell’Università di Nantes. Le strumentazioni delle Core Facilities, in buona sostanza, potranno essere messe a disposizione anche di chi intende avvalersene, cioè di terzi come aziende, industrie, centri di ricerca pubblici e privati,generando reddito per l’Università di Foggia.

Gli impianti pilota.

> Tecnologie di trasformazione di pasta e prodotti da forno ad elevata valenza salutistica.

Attività Consentono lo sviluppo e l’ottimizzazione di formulazioni e processi riguardanti sfarinati, pasta fresca e secca e prodotti da forno ad elevata valenza nutrizionale, funzionale e salutistica. ReferenteProf.ssa Teresa De Pilli (ricercatrice Scienze e Tecnologie alimentari). Attrezzature Impianti pilota di panificazione e pastificazione (macinazione, miscelamento, impastamento con e senza cottura, estrusione e trafilazione, essiccamento, pastorizzazione e cottura in forno convenzionale o a vapore).

> Bevande fermentate.

Attività Gli impianti presenti consentono la messa a punto e l’ottimizzazione di processi di produzione di bevande derivanti da processi fermentativi sotto il duplice aspetto tecnologico e microbiologico.Referenti Proff. Antonietta Baiano e Giuseppe Spano (ordinario Microbiologia agraria). AttrezzatureImpianto di microvinificazione; spumantizzatori; impianto di pilota di produzione della birra con fermentatori e maturatori.

> Produzioni lattiero-casearie.

Attività Svolgeranno attività di sviluppo, messa a punto e ottimizzazione di protocolli di lavorazione per l’ottenimento di prodotti lattiero-caseari tradizionali ed innovativi. Referente Prof.ssa Antonella Santillo (ricercatrice Zootecnia speciale). Attrezzature Tini per pastorizzazione; tino per lavorazione su ruote; gruppo di filatura-formatura; confezionatrice; celle di stagionatura.

Analisi e caratterizzazione.

> Controllo integrato degli antropodi dannosi.

Attività Identificazione di semichimici (feromoni, cairomoni, repellenti); sviluppo di loro applicazioni per il monitoraggio e il conrollo diretto (confusione sessuale, cattura massale, lotta attratticida) degli antropodi; valutazione dell’attività biologica di estratti vegetali. Referente Prof. Salvatore Germinara (associato Entomologia generale e applicata). Attrezzature Olfattometri e tunnel del vento; unità di trattamento di matrici alimentari per la valutazione dell’attività insetticida di sostanze volatili vegetali e loro formulazioni.

> Sicurezza alimentare.

Attività Caratterizzazione fenotipica e molecolare dei principali patogeni di natura batterica e parassitaria. Valutazione degli effetti di particolari tecnologie alimentari sulla sopravvivenza di agenti patogeni. Referente Prof. Giovanni Normanno (associato Ispezione alimenti di origine animale). AttrezzatureCappe; autoclavi; camere climatiche.

> Alimenti e analisi del microbiota.

Attività Sviluppo di metodologie innovative per la produzione di alimenti funzionali arricchiti in prebiotici, probiotici e/o molecole biogeniche capaci di svolgere un ruolo funzionale sulla salute del consumatore. Studio della flora batterica intestinale, essenziale per la buona funzionalità dell’organismo umano. Studio delle complesse relazioni tra alimenti, microbiota e salute. Referente Proff. Maria Rosaria Corbo (associato Microbiologia agraria). AttrezzatureSpray-dryer; ultracentrifuga.

> Molecole di interesse agroalimentare e biomedico.

Attività Analisi qualitative e quantitative di peptidi e/o proteine purificate, di peptidi e/o proteine in miscela complessa (proteomica), analisi qualitative/quantitative di lipidi (lipidomica) e di metaboliti (metabolomica). Referente Proff. Maurizio Quinto (associato Chimica analitica). AttrezzatureUHPLC-LTQ-Orbitrap; preparatore MEPS (microextraction by packed sorbent); cromatografo HPLC-DAD.

> Qualità dei prodotti alimentari e dei materiali di confezionamento.

Attività Determinazione delle caratteristiche composizionali, chimiche e fisiche degli alimenti. Valutazione delle proprietà meccaniche e diffusionali dei materiali di confezionamento. Referenti Proff. Antonietta Baiano, Maurizio Quinto; Teresa De Pilli.Attrezzature Analizzatore di fibra; permeabilimetri; NMR; misuratore dei gas nello spazio di testa; reometri texturometro; mixografo; spettrofotometro; micronizzatore; setacciatori automatici; HPLCDAD-IR-MS; GC.

> Analisi sensoriale degli alimenti.

Attività Applicazione delle principali tecniche di analisi sensoriale dei prodotti alimentari, al fine di valutare la qualità degli stessi. Valutazione dell’influenza delle diverse formulazioni sulle caratteristiche sensoriali di alimenti tradizionali e tipici, innovativi, nonché di prodotti alimentari ad elevata valenza salutistica. Esecuzione di Consumer Test. Referente Prof.ssa Rosaria Viscecchia (ricercatrice Economia ed Estimo rurale). Attrezzature 8 cabine sensoriali fornite di computer per la raccolta informatizzata dei dati; cucina attrezzata per la preparazione e conservazione dei prodotti alimentari da testare.

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