rotate-mobile
Economia Centro - Università / Viale Michelangelo, 1

Dieci anni di D.A.Re, Nardone: “La Capitanata deve essere orgogliosa”

Il Distretto Agroalimentare Regionale è il miglior distretto agroalimentare del Mezzogiorno, secondo in Italia.

«Quando dieci anni fa abbiamo intrapreso questa sfida, detto in tutta sincerità nessuno di noi pensava che avremmo raggiunto questi obiettivi. Naturalmente non mancavano speranza e coraggio, ma che il D.A.Re. sarebbe diventata una delle realtà progettuali più importanti d'Italia davvero non potevamo immaginarlo. Invece è avvenuto l'insospettabile, e adesso siamo qui a celebrare questi primi dieci anni di attività ma soprattutto a ipotizzare i prossimi dieci, venti... Insomma il futuro». Con queste parole, non prive di commozione, il presidente del D.A.Re. prof. Gianluca Nardone ha introdotto il convegno nazionale “Cluster tecnologici, lo stato dell'arte e prospettive future”, svoltosi martedì 9 settembre presso la biblioteca provinciale La Magna Capitana di Foggia.

Incassata l'onorificenza di miglior distretto agroalimentare dell'intero Mezzogiorno (secondo in Italia), stando soprattutto alla qualità dei progetti promossi e alla quantità di finanziamenti ricevuti nei suoi primi anni di vita, durante questo riuscito convegno il D.A.Re. ha tracciato un primo bilancio della propria attività di intermediazione tra ricerca e aziende, tra sperimentazione e applicazione industriale, sostanzialmente tra sogno e realtà.

Proprio per questo, mutuando in inglese l'acronimo che dà il nome al Distretto (ovvero “to dare”) la capacità di incidere di una realtà molto giovane come quella del D.A.Re. si specchia fatalmente nella traduzione letterale dello stesso verbo: “osare”. Una occasione, quella del convegno sui Cluster, anche per chiamare a raccolta i protagonisti del D.A.Re., dai collaboratori ai soci fondatori, dalle aziende che lo hanno sostenuto alla forza lavoro che in questi anni ne ha rappresentato il vero valore aggiunto. Assenti per sopraggiunti impegni il dott. Fabrizio Cobis (Responsabile Autorità di Gestione PON “Ricerca e Competitività” 2007-2013 - DG per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca - Ufficio VII) e la dott.ssa Loredana Capone (assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, suo l'annuncio di un investimento da oltre 30 milioni di euro da parte della Regione Puglia in materia di Cluster tecnologici) che tuttavia sono intervenuti via Skype complimentandosi per la realtà progettuale che risiede nel D.A.Re..

Il convegno è stato introdotto dal sindaco di Foggia dott. Franco Landella che ha dichiarato con convinzione «questo Distretto ha dimostrato che molte volte gli aiuti di Stato sono soltanto un alibi, chi ha talento i soldi se li guadagna con le idee e coi progetti». Difatti il D.A.Re. da molti anni rappresenta un ente autonomo a tutti gli effetti, capace di vivere e di programmare il proprio futuro unicamente attraverso i finanziamenti derivanti dai progetti presentati e autorizzati: da qui il riferimento inevitabile ai 5 PON “Ricerca e Competitività” 2007-2013 che complessivamente sono valsi al D.A.Re. oltre 35 milioni di euro.

«Tra tutte le esperienze avviate in questi anni come Università di Foggia – ha quindi proseguito il Prorettore Vicario dell'Ateneo dauno, prof.ssa Milena Sinigaglia – quella del D.A.Re. va senza dubbio annoverata tra quelle meglio riuscite, sia per la capacità di sopravvivere all'investimento iniziale da parte degli enti pubblici sia per la continua ricerca di innovazione e avanguardia. Mi lega alD.A.Re. un affetto sincero, ma soprattutto mi lega la speranza che molte altre realtà, pubbliche e private che siano, possano prendere in qualche maniera spunto da un laboratorio di idee e progetti che abbiamo il dovere di proteggere dal punto di vista scientifico e umano».

Il futuro dei Cluster è stato poi via via ipotizzato e dettagliatamente illustrato, durante i rispettivi interventi, dalla dott.ssa Adriana Agrimi (Dirigente Servizio Ricerca Industriale e Innovazione Regione Puglia), dal dott. Luigi Trotta (Dirigente Ufficio Innovazione e Conoscenza in Agricoltura Regione Puglia), dalla dott.ssa Eva Milella (Presidente Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione), dal dott. Daniele Rossi (Presidente Cluster Tecnologico Agroalimentare Nazionale), dal dott. Simone Maccaferri (Alma Mater Studiorum Università di Bologna Verso una KIC “Food for the future: il consorzio Foodbest”) e dal dott. Ferdinando Quattrucci (Responsabile Area Territoriale Sud - Banca Monte dei Paschi di Siena). Molto significativo, come punto di osservazione, l'intervento del dr. Francesco Loreto, direttore del Dipartimento di Scienze BioAgroalimentari (DiSBA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche: nelle sue parole un annuncio che potrebbe incidere molto nei metodi e nelle tempistiche della ricerca Made in Capitanata.

«Il Comune di Foggia, capofila del progetto PIT 1 «Tavoliere», ha avviato nel 2013 col CNR un confronto volto all’utilizzo delle infrastrutture materiali ed immateriali a disposizione dell'Ufficio Unico del PIT 1 «Tavoliere» al fine di attivare dei servizi ad elevato contenuto di conoscenza per favorire lo sviluppo del settore agroalimentare del territorio – ha detto il dr. Francesco Loreto –. A seguito di tale iniziativa, in data 9 novembre 2013 il Comune di Foggia, la Provincia di Foggia e la Regione Puglia, attraverso apposita convenzione, affidavano al Consiglio Nazionale delle Ricerche la realizzazione delle attività di cui sopra, concedendo l'uso delle infrastrutture materiali ed immateriali realizzate per l'attuazione del PIT Tavoliere, ed in particolare del Centro Servizi DAT e dei relativi spazi.

Scopo della convenzione è quello di costituire, entro l’autunno 2014, una Unità di Ricerca presso terzi del Dipartimento di Scienze Bioagroalimentari (DiSBA), presso il Centro servizi DAT, per il cui funzionamento è previsto l’impiego di risorse umane e strumentali apportate dai firmatari della convenzione stessa, al fine di realizzare un Progetto dal titolo: “Sviluppo di un progetto volto alla valorizzazione della filiera del frumento duro e implementazione di servizi di alta tecnologia al territorio”, con i seguenti obiettivi: costituire una sede operativa del sistema integrato di analisi bio-meteorologica DELPl, operato dall'Istituto di Bio-Meteorologia (IBIMET), e da utilizzare come servizio per la previsione della produzione e qualità del frumento duro e in generale della cerealicoltura; valorizzare la biodiversità vegetale e le risorse genetiche per la costituzione varietale e come risorsa per l’agroindustria e la chimica verde; costituire un centro di studio sulla qualità alimentare, basato sulle competenze integrate dei ricercatori dell'Istituto per lo Studio delle Produzioni Alimentari (ISPA), e dell'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP), tutti aventi sedi in Puglia; collaborare allo sviluppo di progetti di valorizzazione per la erogazione di servizi di marketing internazionale e attività poste in essere nell'ambito del Centro Servizi DAT, allo scopo di valorizzare l’innovazione attraverso la ricerca quale leva per la competitività all'estero delle aziende pugliesi, promuovendo le iniziative di promozione della internazionalizzazione del sistema regionale dell'innovazione».

Il D.A.Re. farà naturalmente parte anche di questa realtà, ma – come ha evidenziato il direttore generale del Distretto Tecnologico Agroalimentare dott. Antonio Pepe, la differenza rispetto alla concorrenza e alla sfide del futuro la faranno «la preparazione professionale e scientifica che nel frattempo D.A.Re. avrà saputo accumulare, quindi la matrice stessa del Distretto: ovvero quella capacità di osare, di andare anche oltre le proprie possibilità sapendo che nessuna sfida può essergli preclusa».

La realtà del D.A.Re. rappresenta uno dei punti di eccellenza della ricerca nazionale, ma proprio in un momento di celebrazione come questo non si può dimenticare che le origini di questo progetto afferiscono alla Capitanata (segnatamente a Foggia) ma allo stesso modo non si può ignorare che le prospettive (a cominciare da quelle più prossime) coinvolgono direttamente i mercati internazionali.

E quindi l'Expo 2015 di Milano, dove D.A.Re. presenterà gli esiti e i risultati dei 5 PON “Ricerca e Competitività” 2007-2013. «Abbiamo contatti avviati con molti Paesi, progetti in corso di realizzazione con diverse Università del mondo. Noi siamo pronti – ha concluso il presidente del D.A.Re. prof. Gianluca Nardone – i prossimi dieci anni li trascorreremo a confrontarci col mondo, per constatare a che livello di maturità professionale siamo arrivati. Il D.A.Re. è un'esperienza di cui la Capitanata deve andare orgogliosa».

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dieci anni di D.A.Re, Nardone: “La Capitanata deve essere orgogliosa”

FoggiaToday è in caricamento