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Gradimento sindaci, Landella in calo. Azzarone: “La luna di miele con i foggiani è finita”

Dal 50,3% dei consensi il sindaco di Foggia è sceso al 49%. E' l'esito della classifica stilata da IPR Marketing per conto de 'Il Sole 24 Ore'

Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del Sindaco della sua città nell’arco del 2014-2015. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale Sindaco? Calo di consensi per Franco Landella, giudizio determinato dalle risposte dei 1000 elettori foggiani - disaggregati per sesso, età ed area di residenza - che dal primo marzo al 13 aprile hanno partecipato al sondaggio sul gradimento dei sindaci stilato da IPR Marketing per conto de ‘Il Sole 24 Ore’.

Dal 50,3% dei consensi, il primo cittadino di Foggia è sceso al 49%, occupando l’84esima posizione nella speciale classifica Governance Poll 2015. Secondo, invece, Antonio Decaro, il sindaco di Bari eletto nel 2014. Al primo posto Dario Nardella, il sindaco di Firenze che porta nel cuore un pezzo del Gargano, essendo la sua famiglia originaria di San Marco in Lamis.

Così Lia Azzarone: La luna di miele tra Franco Landella e i foggiani è già finita. Sarà stato un pessimo risveglio per Landella, dopo il brutto pomeriggio trascorso a bordo del pullman che riportava lui e la candidata-cognata a Foggia dopo la sconfitta subita a Lecce. Il sorriso da piazzisti che avevano stampato sul viso la mattina è diventato un feroce mal di testa, per nulla alleviato dalla doccia gelata mattutina. Sono i foggiani a dire che non è bastato tagliare i nastri delle opere realizzate dal centrosinistra o replicare gli eventi di successo pensati da altri in un altro tempo; non è servito imporre la chiusura al traffico di un pezzo del centro cittadino; non ha aiutato andare in giro con la cognata-candidata a stringere le mani delle vittime dei delinquenti.

La responsabile dell’organizzazione della segretaria provinciale del PD aggiunge: “I foggiani dicono che Franco Landella non è capace di fare il sindaco e lui pensa bene di impegnarsi nella campagna elettorale di famiglia, stravolgendo la Giunta e coinvolgendola direttamente nell’assunzione di provvedimenti che hanno uno spiccatissimo retrogusto elettorale.

Azzarone conclude: “A pensar male si potrebbe dire che dall’esito delle elezioni regionali può dipendere il destino politico della maggioranza di centrodestra. Sarà per questo che ancora non si capisce con chi sia realmente candidata la famiglia Landella-Di Donna? Come ha giustamente detto il sottosegretario Ivan Scalfarotto, i foggiani non possono attendere il 31 maggio. Foggia ha bisogno di un sindaco efficiente ed efficace ora, migliore di quello bocciato dalla maggioranza degli elettori.

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