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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Vieste

Vieste, centro Direzionale Baia dei Campi: il gioiello abbandonato

Il consigliere del Pdl interroga Vendola e la Godelli. Pensato e realizzato negli anni Ottanta, da 10 anni è di proprietà della Regione Puglia. La struttura è costa circa 50 miliardi delle vecchie lire

L’INTERROGAZIONE DI GATTA - Per il consigliere regionale del Pdl Giandiego Gatta, il Distretto Regionale del Turismo può trovare nel Gargano, nella Capitanata e soprattutto nel recupero funzionale del Centro Direzionale di Baia dei Campi, il motore di uno sviluppo turistico in crescendo.

Da solo, il Gargano conta circa 93mila posti letto, vale a dire quasi il 95% della ricettività dell’intera provincia di Foggia e il 32%  della ricettività alberghiera di tutta la Puglia. Nel suo insieme, la Capitanata esprime  circa il 50% delle strutture ricettive pugliesi e dei posti letto di tutta la Regione, muovendo un volume economico annuo superiore ai 100 milioni di euro. Tant’è che il New York Times l’ha inserito tra le 31 mete del mondo più interessanti da visitare.

Con il recupero e la fruizione del Centro Direzionale sarebbe possibile offrire una gamma variegata di servizi, attività e laboratori utili alla ricerca, al marketing territoriale, al sostegno qualificato alle piccole e medie imprese del nostro territorio, alla promozione di idee e innovazione nell’ambito del turismo e dello sviluppo socio-economico sostenibile” afferma Giandiego Gatta.

CENTRO DIREZIONALE - Il “Centro Direzionale per il Turismo di Baia Campi” fu realizzato negli anni ’80, quando la Regione Puglia perfezionò un progetto pilota per perseguire “lo sviluppo integrato del turismo” pugliese e per assumere il ruolo di Centro di Eccellenza per lo studio delle scienze del turismo e delle comunità locali con annessa Scuola Internazionale di cucina, di enogastronomia e dei servizi alberghieri. “La struttura di Baia dei Campi, di proprietà della Regione Puglia, da oltre 10 anni è ultimata ed inutilizzata e si discute di come farla diventare funzionale alla crescita del territorio” prosegue il consigliere regionale d’opposizione.

Ora è immerso nelle verde della natura ed è praticamente abbandonato, preda talvolta di vandali e sciacalli. Hanno portato via buona parte di sedie, poltrone, sanitari, computer, tavoli. E’ rimasto poco di quel progetto costato 50 miliardi delle vecchie lire, 40 dei quali versati dallo Stato. Ci sarebbero un bar, un ristorante, 2 campi da tennis, una sala congressi, una pista da ballo, una sala ludica e una piscina olimpionica.

I FONDI - La questione è stata oggetto di un’interrogazione in via Capruzzi al presidente Nichi Vendola e all’assessore al Turismo, Silvia Godelli. L’esponente del Popolo della Libertà ricorda inoltre che i fondi necessari all’impresa possono essere reperiti nel Programma Operativo Interregionale (Poin) sul Turismo e nel Programma Attuativo Interregionale (Pain) per il rilancio turistico del Mezzogiorno, presentati recentemente dalla Regione Puglia. Lo stesso precisa che è decisivo realizzare gli interventi entro il prossimo 2013, poiché successivamente non si potrà più disporre delle risorse europee dell’Obiettivo Convergenza. “È necessario non perdere né l’occasione, né altro tempo utile” conclude Gatta.

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