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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Centri semiresidenziali chiusi per l'emergenza Covid-19, si rischia ricaduta: "Provare modalità alternative"

Fp Cgil scrive agli enti, aziende pubbliche e stazioni appaltanti sulla prosecuzione delle attività nei centri a carattere socio-assistenziali, socio educativi per persone con disabilità

La Funzione Pubblica Cgil Di Foggia, in una nota a firma della Segreteria Provinciale, ha inviato a tutti gli Enti e Aziende Pubbliche, nonché alle stazioni appaltanti (ASL, Comuni, Provincia e Ambiti Territoriali) e p.c. a Sua Ecc. Il Prefetto di Foggia, al Presidente della Regione Puglia e al Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti Dott. Vito Montanaro, una comunicazione concernente la prosecuzione delle attività in modalità alternative come previsto dal D.L 18/2020 agli artt.47 e 48 c.2, al fine di garantire la continuità dei servizi agli utenti e i livelli occupazionali.

"In questi giorni - dichiarano i segretari provinciale e generale di Fp Cgil Angelo Ricucci e Mario La Vecchia - nelle more che tutte le stazioni appaltanti procedano con gli Enti gestori dei servizi affidati, alla sottoscrizione di coprogettazioni, così come previsto dal DL, stiamo procedendo alla sottoscrizione di accordi con le Società Cooperative, per ottenere le misure di sostegno previste per tutti i lavoratori e lavoratrici interessati.

Pur tuttavia, non riteniamo utile andare in questa direzione, poiché, la ricaduta significa la sospensione del servizio agli utenti e la perdita dei posti di lavoro.

Evidenziamo che, la lettura politica, nello spirito del Legislatore in merito alla elaborazione e la stesura del DL18/2020 e precisamente negli artt.47 e 48 c.2, era ed è, quella di garantire la continuità dei servizi in modalità alternative, la garanzia delle retribuzioni ai lavoratori ed in ultimo il sostegno alle Soc. Coop. gestori dei servizi esternalizzati.

Vorremmo solo ricordare che, i fruitori di questi servizi sono bambini, persone con disabilità e altri soggetti svantaggiati.

Ci auguriamo, da chi oggi deve governare questi processi, ogni utile sforzo, preservando salute e sicurezza, ma mantenendo continuità nelle relazioni avviate con gli utenti e con le operatrici ed operatori impiegate/i nei Servizi.

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