Quello di Foggia è un territorio vivace e vitale, e la Capitanata è una provincia viva. “Capitanata evviva” è il nome che una rete di 33 associazioni foggiane si sono date con l’obiettivo di lavorare insieme in favore del territorio e dei suoi abitanti, riprendendo il filo di un discorso cominciato un anno fa con un convegno a Palazzo Dogana, occasione di confronto finalizzata a mettere insieme idee e a scambiare opinioni sulle problematiche che interessano il territorio foggiano. Come? Avanzando proposte ed iniziative.

Un’iniziativa fortemente voluta e promossa dall’Associazione Qualità della Vita presieduta da Luigi Miranda. Trentatré le realtà associative che anno aderito: Accademia Nuove Frontiere Olistiche (ANFO), ABC, ACSI, Adiconsum, Agorà, A largo raggio, AQV, Archeoclub Italia, Attratti dall'Arte, AVO, Cives, Codici CONART Teatro, 2 P Scuola, ENCI, Associazione 4 Zampe, Famiglie Numerose, Federico II, FISM, Gruppo modellistiche Ricerche Storiche di Foggia, Ipogei, L’Albero della Vita, Le ragioni del cuore, LUMI, Nordic Walking Puglia, Officina Musicale, Scena aperta, Vola Gino Lisa, UAL, Un cuore a 4 zampe.

Diversamente da quanto accaduto per le elezioni comunali, le associazioni non intendono fermarsi per via delle Regionali. Ed è per questo motivo che nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte ‘Andrea Pazienza’, hanno calendarizzato le prime iniziative a partire da gennaio. Operano in settori differenti tra loro: il volontariato, la disabilità, il lavoro, la giustizia, la solidarietà, la cultura, l’assistenza alle diverse abilità, ma hanno deciso di condividere le rispettive esperienze, le difficoltà, le piccole e grandi battaglie dell’agire quotidiano. In un momento come questo di forte crisi per tutti - e di sfiducia da parte dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni - la speranza si può e si deve riporre soprattutto nelle realtà associative che lavorano con e coraggio tra le difficoltà. Foggia conferma la sua vocazione al volontariato, alla solidarietà, all’impegno civico, alla cittadinanza attiva. E la rete di associazioni “Capitanata evviva” ne è la prova e l’esempio.

L'associazionismo, infatti, può e deve essere un punto di riferimento per la cittadinanza; mentre ‘Capitanata evviva’ si dice pronta ad accogliere, senza limiti di alcun tipo, tutti coloro che vogliano entrare a farne parte. Sono sempre state un alveo importante per proporre alternative valide e libere. Oggi rappresentano parte della società civile e rivestono un ruolo di sussidiarietà rispetto alle istituzioni, sempre più manchevoli, sviluppando dei progetti funzionali al cambiamento.

Così il presidente dell’AQV, Luigi Miranda: “Diamo nuovo impulso e continuità ad una esigenza molto forte e sentita da tante associazioni che operano in Capitanata. Le sigle aderenti a “Capitanata evviva” intendono aderire ad un network organico e organizzato, proseguendo sul solco segnato nei precedenti incontri. Tutte le 33 aderenti, ognuna nel suo specifico, hanno sottolineato la voglia di fare e la profonda solidarietà che vede nel volontariato, nell’associazionismo e nella cooperazione sociale i principali protagonisti. Questo progetto ha portato insomma alla luce un humus ricco di impegno sociale e civico che spesso rimane silente”.