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Economia Lesina

Imprenditrice denuncia: “Noi esclusi dal servizio scuolabus per dispetto e in maniera faziosa”

La dichiarazione di Elena Centonza , titolare della Poste City Service – De Mite Viaggi di Lesina alla luce del bando comunale sul servizio scuolabus

A Lesina il bando per la gestione dello scuolabus esclude i lesinesi. Sembra un controsenso ma è quanto constatato da Elena Centonza, titolare della Poste City Service – De Mite Viaggi nella cittadina lagunare. Nel bando del Comune di Lesina, infatti, non è prevista la partecipazione delle aziende della cittadina lagunare, visto che in città non esistono cooperative che abbiano i requisiti richiesti, ma soltanto delle cooperative (che di fatto a Lesina non esistono). “Questo accade – dice Centonza - esclusivamente per  fare un dispetto nei confronti del signor Nicola De Mite, nonché mio marito,  per il suo pensiero politico diverso da quello dell’attuale amministrazione. La Poste City Service – De Mite Viaggi – aggiunge Centonza - è l’unica azienda ad avere i requisiti per il servizio di scuolabus, ma è stata esclusa faziosamente”.

L’imprenditrice lesinese, in una missiva indirizzata all’amministrazione comunale, si chiede se la determina comunale possa davvero rispettare gli obiettivi preposti, cioè quelli d’inserimento di  soggetti svantaggiati locali. “Inoltre – continua – non vediamo a cosa serva l’albo fornitori se non viene neanche considerato. Tale atteggiamento – conclude Centonza rivolgendosi a Maria Vincenza Esposito, dirigente comunale - non è altro che impedimento volto sia a noi, sia a tante altre aziende pronte a partecipare: lo considero come uno sgarbo e un dispetto fatto da  un dipendente pubblico pagato dai cittadini e anche in minima parte da noi aziende, un dipendente che non dovrebbe fare e soprattutto avallare direttive di chi, come la giunta comunale di Lesina,  non conosce né il tessuto sociale e ne lo scenario economico in cui il Paese versa. Dovrebbe essere proprio il vostro ruolo dirigenziale a fare la differenza, a mettere a conoscenza l’amministrazione di scelte scellerate ed errate come questa. Nonostante il nostro continuo impegno, anche economico e senza lucro nel sociale non siete stati in grado nemmeno di dare una risposta alle nostre iniziative, per tali motivi riteniamo la gestione del settore una gestione di basso profilo morale sia politicamente che gestionalmente, ad esclusione dell’ufficio dei servizi sociali e del Comando di Polizia Municipale”.

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