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Economia Monte Sant'Angelo

Depuratore di Monte Sant’Angelo, avviata la gara d’appalto per il potenziamento dell’impianto

L’intervento si inserisce in un vasto piano di ammodernamento della depurazione nel territorio dauno. Negli ultimi tre anni investiti oltre 17 milioni di Euro

Bandita la gara d’appalto per l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per il potenziamento dell’impianto di depurazione a servizio del comune di Monte Sant’Angelo. L’intervento si inserisce in un vasto piano di ammodernamento della depurazione nel territorio dauno. Negli ultimi tre anni investiti oltre 17 milioni di Euro. Fino al 2021 previsti interventi per ulteriori 33,7 mln di Euro (7,8 per interventi di manutenzione straordinaria e circa 20 mln per potenziamento ed adeguamento dell’impiantistica, oltre a 5,9 mln per la realizzazione di coperture per trattamento aria).

Grazie a questo intervento strutturale sulla filiera di processo della depurazione, la società di via Cognetti consentirà a Monte Sant’Angelo di beneficiare di un significativo, duplice vantaggio: da una parte, l’incremento delle potenzialità di trattamento dell’impianto, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell’abitato; dall’altra, un non meno significativo, cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.

Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori sul depuratore miglioreranno sostanzialmente la potenzialità dell’impianto, portandolo a 9.730 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili, trattabili giornalmente dal depuratore), con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dalla normativa vigente più stringente.

Pianificato dalla Regione Puglia per un importo complessivo di oltre 2 milioni di Euro, l’intervento rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC) – Interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud e, in particolare, interventi nel Settore idrico.

Nell’ultimo triennio AQP ha investito oltre 17 milioni di Euro nel territorio dauno intervenendo sui depuratori di Foggia città, Lucera, Ordona, Stornara e Ortanova.

Lavori sono in corso sugli impianti di Manfredonia e Cerignola, per un importo complessivo di circa 13 mln di Euro. Un impegno che prosegue. Fino al 2021, infatti, sono previsti ulteriori interventi strutturali di potenziamento ed ammodernamento sugli impianti a servizio di: Ascoli Satriano, Carlantino, Faeto, Cagnano Varano, Mattinata, San Severo, Volturino e Zapponeta. Significativi interventi, che garantiranno ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito.

I depuratori, giova richiamare, sono presidi sanitari a tutela del territorio e della qualità di vita complessiva dell'area servita, con l'esclusivo compito di restituire al loro ciclo naturale e con modalità compatibili e rispettose dell'ambiente, le acque provenienti dalle abitazioni dei cittadini allacciate regolarmente alla pubblica fogna. Acquedotto Pugliese gestisce un parco depuratori tra i più grandi e più evoluti d’Italia sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista della qualità del refluo restituito, utilizzando oltre alla tradizionale tecnologia a fanghi attivi con sedimentazione classica, quella a membrana e sperimentando soluzioni per il trattamento alternative ed eco-sostenibili.

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