"Notizie false". Le 'Bandiere Blu' non sono state ancora assegnate. Nessuna ufficialità per Peschici e Zapponeta
L'invito alla video conferenza inoltrato ai Comuni non costituisce notifica dell'assegnazione del riconoscimento. Lo chiarisce la Fee Italia. Peschici e Zapponeta dovranno aspettare per esultare
È presto per esultare e cantare vittoria: le 'Bandiere Blu 2020' non sono state ancora assegnate. "Le notizie su Internet sono tutte false", rispondono dalla Fee Italia Onlus di Roma. A ingenerare qualche dubbio è stata l'assenza di una comunicazione ufficiale sui canali della Foundation for Environmental Education, organizzazione che si occupa della diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità e che certifica la qualità ambientale delle località balneari attribuendo l'eco-label, la celebre bandiera che sventola nelle spiagge e nei porti che presentano i requisiti stabiliti nei criteri del programma.
L'ufficio stampa non si spiega perché soprattutto in Puglia siano state diffuse queste informazioni e non c'è alcun comunicato, che sarà trasmesso giovedì 14 maggio, quando è fissata la conferenza riservata agli amministratori. "Come ogni anno si rincorrono le notizie.
"I sindaci - spiegano - hanno ricevuto un invito a partecipare alla conferenza telematica, ma non c'è alcuna ufficializzazione delle Bandiere".
Solo giovedì sarà resa nota la lista delle località insignite del vessillo. Le notizie che circolano in rete - fanno notare dagli uffici della Fee di Roma - riportano lo stesso numero di spiagge dell'anno scorso, e ricalcano quanto si leggeva nel comunicato del 2019.
L'invito alla conferenza telematica, ricevuto per esempio dai comuni di Peschici e Zapponeta che hanno presentato domanda, non costituisce di per sé notifica dell'avvenuta assegnazione del prestigioso riconoscimento.