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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Via Castiglione

Baby Souk a Foggia: da gennaio l’usato garantito per i bambini

Sarà inaugurato da Annalisa Grana nei primi giorni del 2012 e venderà articoli per i bambini da 0 a 12 anni, dai capi di abbigliamento e calzature, fino ai giocattoli, libri, passeggini, seggiolini

In tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo, uno dei primi logici provvedimenti che si tende ad adottare è quello di affidarsi al culto del risparmio, cercando nel contempo di rifuggire qualsiasi forma di spreco, che per la verità, occorrerebbe evitare sempre, anche in tempi più floridi. Risparmio, di sovente fa rima con riciclo, riutilizzo di qualsiasi cosa di non nuovo risulti ancora funzionale e non inutile.

E' il ragionamento elaborato da Annalisa Grana, una cittadina foggiana, che ha avuto la brillante idea di aprire un'attività commerciale in via Castiglione che fa del culto del riciclo, il punto di forza. BabySouk (Souk in arabo vuol dire ''mercato'', ndr), sarà il nome del negozio che verrà inaugurato nei primi giorni del prossimo anno, e che venderà articoli per i bambini, dai capi di abbigliamento e calzature, fino ai giocattoli, libri, passeggini, seggiolini ecc. La particolarità di questi articoli è che, per l'appunto, essi sono usati, ma in ottimo stato (che è il requisito essenziale per poter essere (ri)messi in commercio, ndr).

La diretta interessata ci spiega com'è nata l'idea di dar vita ad un negozio nuovo per la Capitanata e senz'altro originale:"Ho pensato di iniziare un'attività commerciale di questo tipo, perché io per prima sono mamma di due bambini, e mi trovo quotidianamente alle prese con tanti articoli tra vestiti, scarpe, pappe, in eccesso, che magari restano chiusi in qualche baule. E come me, sono tante le famiglie che non sanno come liberarsi delle robe in eccesso. Il negozio si prefigge proprio l'obiettivo di rimettere in circolazione  merci in ottimo stato (a volte anche nuove, ndr), a prezzi convenienti risultando utili per quelle famiglie che non hanno a diposizione grandi risorse economiche, ma anche scongiurando il pericolo che finiscano nei cassonetti dell'immondizia".

Un'attività economica insomma, che svolge contemporaneamente la funzione sociale di venire incontro a chi non ha grandi disponibilità, e ambientale, perché sono tante, troppe le merci inutilizzate ma ancora in ottimo stato, che troppo frettolosamente finiscono nei bidoni della spazzatura, mai come in questo periodo così ricolmi di rifiuti.

Baby Souk basa il commercio degli articoli sul concetto di conto-vendita, ovvero l'affidamento di un articolo ad un negoziante che si occupa della sua vendita; tutti gli articoli verranno deprezzati dopo sessanta giorni e, qualora restassero invenduti anche nel mese successivo, saranno devoluti in beneficenza previo consenso del proprietario. L'apertura di Baby Souk è però solo il punto di partenza: "spero che l'iniziativa possa avere successo, così da poter costituire un franchising, per poter così diffondere la mentalità del riutilizzo e del non-spreco" commenta la signora Grana "e magari non restare una realtà isolata".

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