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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Marasco tranchant: "Verso il 'Chiosco selvaggio', schiaffo in faccia alla città"

Duro giudizio dell'ex candidato sindaco del centrosinistra, rispetto agli effetti della Delibera di Giunta numero 36 del 3 aprile scorso per la razionalizzazione del commercio ambulante su aree pubbliche. "E' la sanatoria che tutti aspettavano"

Più che una ‘sanatoria’, un via libera ad una operazione di ‘chiosco selvaggio’. Tranchant il giudizio dell’ex candidato sindaco del centrosinistra, Augusto Marasco, rispetto agli effetti che stanno maturando a seguito della Delibera di Giunta numero 36 del 3 aprile scorso che contiene indirizzi per la riqualificazione e razionalizzazione del commercio ambulante su aree pubbliche.

“Una soluzione al di sotto di ogni sospetto, questo è il frutto di tanti mesi di studio e di messinscene, nel contrasto di facciata all’abusivismo commerciale”, spiega. “Detta così sembra una cosa seria - prosegue Marasco - mentre è la sostanziale sanatoria che tutti sospettavano fosse il vero approdo dell’esplosione di banchi di frutta e verdura che si è registrata in città non appena Franco Landella è stato proclamato sindaco di Foggia. Abbiamo cercato in ogni modo di cooperare a soluzioni finalmente ordinate, mettendo in luce i passi in avanti che negli scorsi anni si sono fatti per arrivare a regolare un settore che sembra connotato da vivacità pittoresca quando, invece, è governato dai più oscuri soprusi rispetto alle regole da rispettare”.

Puntualizza il capogruppo de “Il Pane e le Rose”: “Le aree pubbliche a servizi previste nei diversi programmi edificatori che si sono succeduti negli ultimi vent’anni sono ottimi spazi per il commercio ambulante, a servizio dei nuovi quartieri e rispettoso delle regole della sicurezza stradale; per non parlare dei tanti posteggi liberi nelle aree già attrezzate di Via Manzoni o di Viale Pinto. Ma quello che stiamo vedendo in questi giorni è uno schiaffo in faccia ai tanti commercianti che pagano l’affitto e ogni tipo di tasse mentre la concorrenza pirata di strada cattura clienti ai semafori o in prossimità di scuole e uffici, con il sostegno di una Giunta che – conclude Marasco – neanche ha il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome e detta indirizzi che trasformano uffici comunali e polizia municipale in notai della sanatoria”.

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