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Economia

Piemontese, l'assessore foggiano che da Bari ha riacceso le speranze sul Gino Lisa (e lo farà volare): “Ci siamo”

Aeroporto Gino Lisa di Foggia, entro l'estate prossima la conclusione dei lavori sull'allungamento della pista. Intervista all'assessore regionale al Bilancio con delega alla Programmazione, Raffaele Piemontese

Al netto delle battaglie, delle manifestazioni di piazza, che ci sono state e sono servite a mantenere accesi i riflettori sull'aeroporto, penso a quelle del comitato Vola Gino Lisa e della dottoressa Maria Luisa D'Ippolito (nel mezzo la firma dell'allora ministro Toninelli sul Servizio di Interesse Economico Generale), il progetto di rinascita dello scalo di Foggia, riavviato quattro anni fa dal nuovo Governo regionale, ha in Raffaele Piemontese, l'assessore regionale al Bilancio con delega alla Programmazione, uno dei protagonisti principali, insieme al Governo Emiliano e ad Aeroporti di Puglia, della sfida che entro l'estate prossima si dovrebbe concludere con la consegna della pista allungata, finalmente.

Perché, se è vero che le vittorie hanno mille padri e le sconfitte sono orfane, è altrettanto vero che dall'agosto 2015 ad oggi, Piemontese, al quale Emiliano pare abbia dato estrema fiducia e carta bianca sulla vicenda, si è caricato sulle spalle la responsabilità di provare a riattivare lo scalo, “lavorando in silenzio” e tentando di convincere i commissari europei dell'importanza che il Gino Lisa avrebbe rivestito per l'economia della Capitanata e della Puglia.

Va detto che se la Regione Puglia non avesse trovato l'escamotage per mettere il 100% di risorse pubbliche, anche attraverso la brillante intuizione della sede della Protezione Civile e quindi fornendo l'assist per sbloccare l'impasse di uno scalo che oltre che per i voli dei passeggeri, avrà anche una funzione pubblica, oggi non saremmo qui a parlarne. O ne parleremmo in altri termini.

Va dato a Cesare quel che è di Cesare, riconoscendo alla Regione Puglia, ad Aeroporti di Puglia, a Michele Emiliano e a Raffaele Piemontese, di aver avuto la pazienza di incassare critiche e attacchi al loro indirizzo, talvolta frontali, preferendo agli slogan e ai proclami, il lavoro e il silenzio.

Con l'assessore Piemontese abbiamo provato a ricostruire i momenti salienti di un capitolo lungo quattro anni che dall'agosto 2015 alle recenti quattro riunioni in sette giorni con AdP, hanno permesso al Gino Lisa di riprendere forma e vita. Ancora pochi mesi e il sogno di migliaia di foggiani potrà dirsi esaudito.

Aeroporto Gino Lisa, intervista all'assessore Piemontese

Assessore buongiorno, a proposito del Gino Lisa, provo sin da subito, se ci riesco, a stuzzicarla. Se le dico che "le vittorie hanno mille padri e le sconfitte sono orfane" a che cosa pensa?

Guardi, penso che il carro dei vincitori sia sempre affollato, ma per quanto mi riguarda mi limito a precisare che tra scettici, cacadubbi e parolai, in questi tre anni di lavoro per la causa Gino Lisa ho preferito parlare poco e lavorare tanto

Sembrerebbe però che i meriti di questo suo lavoro siano principalmente di altre forze politiche, di una nello specifico. Mi riferisco al Movimento 5 Stelle

Allora, le polemiche le lascio ad altri, le fornisco però un dato, in una settimana ho fatto quattro riunioni solo su Aeroporti di Puglia, di questo non ho mai pubblicato una fotografia, non ho mai fatto un post ma ho solamente pensato a lavorare. Nell'esclusivo interesse della causa Gino Lisa e del territorio

Ma sono altri ad aver pubblicato le notizie aggiornate sull'aeroporto

Per quanto mi riguarda il fatto che quelli che fino a poche settimane contestavano le nostre scelte, oggi confermano invece che i lavori si faranno, per me, che ho assunto questo impegno e l'ho portato avanti senza fermarmi mai e soprattutto credendo in quello che stavamo facendo col governo regionale e con Aeroporti di Puglia, se mi permette, è motivo di soddisfazione.

E poi?

E poi ripeto, abbiamo semplicemente pensato a lavorare in silenzio, incassando tante critiche ma sapendo che i fatti concreti ci avrebbero dato ragione. Oggi, il fatto che lo dicano anche i nostri oppositori politici, altro non è che il riconoscimento di un lavoro che abbiamo fatto noi come governo regionale del presidente Michele Emiliano

Allora, visto e considerato che da ormai tre anni si occupa costantemente del Gino Lisa, pare che le cose stiano procedendo bene. Conferma?

Certo, i frutti dell'impegno e del lavoro profuso dal sottoscritto, da Michele Emiliano, dalla Regione Puglia e da AdP, si stanno vedendo. La progettazione esecutiva è chiusa, la prossima settimana la documentazione verrà inviata all'Enac, che in tal senso dovrà esprimere un parere.

Immagino però che non sia stato semplice raggiungere questo obiettivo. Andiamo con ordine, situazione espropri

Non è stato semplice, ha detto bene, perché la situazione che abbiamo trovato quando ci siamo insediati come governo regionale non era buona. Per quanto riguarda gli espropri, è la prima fase che è stata portata a compimento.

In che modo?

Aeroporti di Puglia ha acquisito il 100% dei terreni. Con i proprietari del 95% di quei terreni non ci sono stati problemi mentre per il restante 5% c'è stata l'acquisizione di pubblica utilità. Le aree espropriate sono state acquisite al costo di 2,4 milioni

A che punto è invece la situazione Bonifica Ordigni Bellici?

E' stata fatta la bonifica delle aree in nostro possesso, dove appunto sono stati rinvenuti gli ordigni bellici, ora resta da fare solo la bonifica delle aree acquisite con la fase degli espropri

In merito invece alla viabilità interna di collegamento?

Sotto questo aspetto, siccome l'allungamento della pista andrà a chiudere via Castelluccio, costruiremo una bretella di collegamento tra via Castelluccio e Tratturo Camporeale

E poi?

E poi ci sono le opere complementari, prima della successiva fase dell'allungamento della pista, ovvero la demolizione dei fabbricati espropriati

Quindi 2,4 milioni di euro per gli espropri e...

E 8,5 milioni per il resto dei lavori

Piemontese torniamo però a quando si è insediato il governo Emiliano. Al 2015. Ha detto che la situazione che avete trovato non prometteva bene

Esatto, tutt'altro. C'era una vecchia pratica con la quale si chiedeva l'autorizzazione alla Commissione Europea. Noi decidemmo di ritirare il progetto presentato dal precedente governo regionale perché capimmo che a Bruxelles non sarebbe passato

Quindi cosa avete fatto?

Abbiamo deciso di rimetterci al lavoro, di rivedere e ripresentare il progetto, di rifare completamente la pratica. Nel frattempo però su mandato di Emiliano sono andato in prima persona a Bruxelles per convincerli dell'importanza strategica dell'aeroporto di Foggia.

Ad eccezione della gara d'appalto per i lavori del Gino Lisa. Giusto?

Si, quella era già stata fatta. A tal proposito mi permetta di sottolineare che la ditta dei lavori è di Foggia, la De Bellis, che credo abbia anche tutto l'interesse, essendo del posto, ad accelerare i lavori, che proveranno e proveremo a consegnare in tempi rapidi

Piemontese, a proposito della sua prima volta a Bruxelles, che Lei sappia prima di Lei c'era mai andato qualcuno?

No, per la prima volta, sul Gino Lisa, la politica foggiana si presentava in carne e ossa a Bruxelles

E cosa ricorda di quel giorno?

Di aver avuto il piacere e la fortuna di incontrare il responsabile degli aiuti di Stato Giorgio Perini, una persona che ci ha dato una grossa mano. Soprattutto perché ha sposato la mia e la tesi della Regione Puglia sulla possibilità di utilizzo al 100% delle risorse pubbliche per l'aeroporto di Foggia

Da quel giorno in poi quante volte è volato a Bruxelles?

Ben tre volte solo per sbloccare l'impasse

Assessore c'è stato un momento in cui Lei ha realmente pensato che per il Gino Lisa non ci sarebbe stato più nulla da fare?

Si, nell'agosto 2015, durante la prima riunione in videoconferenza, quando ho visto i rilievi che i commissari europei facevano al progetto, mi sono reso conto che sarebbe stato davvero difficile.

Il nodo era quel 20% che avrebbero dovuto mettere i privati, dico bene?

Anche quello, certo. Si trattava di 2 milioni di euro

Cioè, se non ho capito male in sostanza a Bruxelles facevano questo ragionamento. Se è vero che voi sostenete che questo aeroporto sia strategico, come è possibile che non si riescono a trovare queste risorse. Come a dire se un'opera è davvero così strategica, perché non ci investono sopra?

E' una sua valutazione che trova riscontro nella realtà dei fatti perché se non avessimo trovato una strada legittima per fare in modo che l'investimento fosse 100% pubblico, oggi probabilmente non saremmo a questo punto, anzi sicuramente.

Il merito è anche suo, che insieme al Governo regionale, nonostante I legittimi dubbi della gente, ci ha sempre creduto

Grazie, ma non tocca a me dirlo. Posso però farle rilevare che a riprova del fatto che noi tenevamo molto al Gino Lisa, nella legge di Bilancio del 2018 abbiamo già stanziato altri 7,5 milioni di euro per i costi di gestione, ulteriori a quelli dei lavori, di cui 2.,5 già utilizzabili mentre i restanti cinque saranno a disposizione di AdP dal primo gennaio 2020. Questa è l'ulteriore conferma di quanto abbiamo creduto in quello che stavamo facendo. E aggiungo che tra le altre cose non va dimenticato che in soli 18 settimane abbiamo chiuso la conferenza di servizi col Provveditorato delle Opere Pubbliche

Oggi avete già un'idea di quali vettori potrebbero essere interessati?

E' presto, questo è un compito che spetta ad AdP. Sicuramente una volta allungata la pista si interloquirà con alcune compagnie, ma adesso bisogna allungarla altrimenti gli aerei non potranno mai atterrare

Da foggiano che lavora a stretto contatto con i baresi, crede davvero che, come sostengono in tanti, sono abili a metterci i bastoni tra le ruote?

Non penso questo, ma a Bari come in ogni altra parte del mondo, per contare devi valere. Devi sapere di cosa parli, devi avere consesso politico, devi lavorare, devi stare meno nei bar di Foggia o della Provincia e più negli uffici di Bari, a Roma e Bruxelles. E bisogna studiare i dossier.

Lei è un foggiano che si è fatto valere a quanto pare

Quanto vali e conti perché rappresenti il territorio non bisogna temere nessuno, anzi, i baresi sono miei alleati perchè quando si fanno battaglie giuste e si hanno gli argomenti e le capacità per portarle avanti, nessuno potrà mai metterti i bastoni tra le ruote. E' così ovunque. Bisogna farsi valere, io sono uno che quando mi convinco di essere dalla parte della ragione vado avanti a testa bassa. Nel caso di specie ne ero certo e convinto, non ne ho fatto una questione di campanile ma di merito.

Non si è lamentato in sostanza

Assolutamente, ho proposto una cosa che serve non solo a Foggia ma alla Puglia intera, rendendola più appetibile e attrattiva

Quindi possiamo immaginare che il Gino Lisa rappresentarà una svolta anche psicologica, rispetto ai luoghi comuni, per cui spesso tendiamo a scoraggiarci, a puntare il dito contro altri e a non credere nelle nostre capacità?

Certo, questo risultato può essere una dinamica di sblocco, può far comprendere che bisogna studiare, crederci e soprattutto puntare a raggiungere l'obiettivo attraverso i fatti

Allungata la pista, secondo Lei che circuito potrebbe svilupparsi?

Mi auguro all'altezza di una grande città

La conclusione dei lavori? Può darci una data?

Non mi faccia dare i numeri. Sono fiducioso anche perché, come le dicevo, la ditta è di Foggia e vorranno sicuramente ultimare i lavori in tempi rapidi. Lo vogliamo tutti

Quindi?

Ci siamo, l'aeroporto si fa

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