Da "nonostante sia di Foggia" a 'Zoo pieno di terroni": aperto procedimento contro Feltri dopo l'esposto dei colleghi
Presentato esposto al Consiglio di Disciplina Territoriale dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardi a cui Feltri appartiene, da parte dei giornalisti sotto scorta Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi
“Lasciamo Conte il suo zoo pieno di terroni e ostile al Nord che li mantiene tutti”. Questa chiosa finale potrebbe costare cara al direttore di Libero Vittorio Feltri. Così il giornalista si esprimeva il 5 settembre scorso in un articolo sul nuovo Governo M5S-Pd dal titolo: “Peggio di così non poteva capitarci. Ci sarà da divertirsi”.
Feltri non è nuovo, come è noto, ad uscite mediatiche contro i meridionali. Nei mesi scorsi ironizzò pesantemente sul Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che "veste bene nonostante sia di Foggia". Ma questa volta due suoi colleghi hanno deciso che basta, la misura è colma, presentando un esposto al Consiglio di Disciplina Territoriale dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardi a cui Feltri appartiene.
Si tratta dei giornalisti sotto scorta Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi. Secondo i due si tratta di una frase “evidentemente razzista dove i meridionali vengono appellati esplicitamente con l’aggettivo denigratorio di ‘terroni’ e implicitamente come animali, visto il riferimento allo zoo. La discriminazione è rafforzata ancora di più ne rapporto con il Nord, superiore che ‘li mantiene tutti’, con riferimento ai cittadini meridionali”.
Già in altre occasioni i due cronisti sotto scorta avevano segnalato informalmente le ripetute e oltraggiose prese di posizione di Feltri, fino ad autosospendersi per protesta dall’Ordine dei giornalisti. Il 9 settembre, Ruotolo e Borrometi hanno deciso di proseguire per le vie formali, presentando l’esposto sì da indurre gli organi disciplinari ad “intervenire concretamente”, aprendo un procedimento nei confronti di Feltri.