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VIDEO | Per far spazio a Gazzè si espiantano 15 palme sotto Pizzomunno: e a Vieste scatta la protesta

L’iniziativa di mobilitazione lanciata dai 5 stelle è in programma domani, sul lungomare Enrico Mattei, ai piedi del Pizzomunno. E’ quella la location scelta per l’attesissimo concerto di Max Gazzè, in programma venerdì 27 luglio, a Vieste

E sarà proprio quella la location della protesta fa sapere a mezzo social l’attivista viestana Mariateresa Bevilacqua, che, in un video che gira in queste ore su Facebook, denuncia le modalità con cui l’amministrazione Nobiletti si sta organizzando per l’evento: “calpestando l’ambiente” tuona la consigliera comunale. Una determina, infatti, prevede la rimozione di una quindicina di esemplari di “chamaerops humilis”, la palma nana, comunemente  nota anche come Palma di San Pietro, che da anni abbellisce il lungomare vistesano. Al costo di seimila euro, poi, si stanno facendo altri lavori a marina piccola, su altre palme (presumibilmente quelle “secche, attaccate dal punteruolo rosso” ci dice il sindaco Nobiletti) e rimuovendo una decina di panchine e alcuni elementi di cartellonistica pubblicitaria. La location va creata con cura, affinchè possa essere quanto più suggestiva possibile quando Gazzè canterà “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, e per accogliere spettatori (fino a 4mila).

Ma se per panchine e cartellonistica nulla quaestio (si rimontano facilmente), l’espianto delle palme fa scalpore: “Subiranno un grande stress, ci vorrà tempo prima che si riprendano” sostengono gli ambientalisti. “Stiamo facendo quello che fanno in tutte le città quando si preparano ad un evento importante e di grandi dimensioni” replica il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti: “Le piante – garantisce- verranno piantate in un terriccio consono, conservate presso un vivaio, costantemente curate; dopo il concerto saranno rimesse al loro posto. Il tutto sotto la supervisione del nostro dirigente Luigi Vaira, che è anche agronomo e che ci dice che sono molto resistenti e non corrono alcun pericolo”. Non la pensano così, dicevamo, gli ambientalisti che criticano aspramente l’idea di “togliere di mezzo” gli esemplari di palma nana per far spazio ad un concerto musicale.

Come che sia, l’espianto è già in corso. E mentre ci si preoccupa delle piante, la parte di spiaggia sotto il Pizzomunno versa in condizioni poco degne: “E’ la zona di scolo dell’acqua piovana, nei giorni scorso è piovuto, è normale che stia messa male, è la natura. Ma cercheremo di ripristinare anche quella” dichiara Nobiletti. Intanto per domani è prevista la mobilitazione pentastellata, che chiama a raccolta i viestani, auspicando che il messaggio pro-ambiente raggiunga lo stesso Gazzè.

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