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Migranti del ghetto ballano e cantano davanti alla Prefettura: "Basta sgomberi, vogliamo casa ed essere tutti regolari"

Le richieste dei migranti: "Documenti e case per tutte e per tutti". Scatta il presidio: "Resteremo qui finché non avremo risposte"

"Basta sgomberi! Vogliamo essere tutti regolari". Questo uno degli appelli lanciati questa mattina, ai piedi della Prefettura di Foggia dai migranti del Cara di Borgo Mezzanone, dopo il tentativo di sgombero effettuato ieri mattina, nella borgata del Foggiano.

"Le persone che da tempo vivono nei container vuoti all'interno del Cara di Borgo Mezzanone e che ieri sono stati minacciati di sgombero, oggi sono scesi in strada e sono in presidio davanti alla Prefettura di Foggia per chiedere al Prefetto di non sgomberare ma di fornire migliori alternative abitative", precisa il Comitato Lavoratori delle Campagne

"I lavoratori delle campagne hanno bisogno di case e sono stufi di essere spostati come pedine da gioco da un campo di lavoro ad un altro, da un centro d'accoglienza ad una tendopoli o direttamente alla strada. Nel bel mezzo della crisi sanitaria in cui ci troviamo, le istituzioni decidono di proibire le manifestazioni e gli scioperi, di sospendere il rilascio dei permessi di soggiorno per un mese, ma non rinunciano a reprimere e cacciare più di 300 persone dalle loro seppur precarie abitazioni. Basta sgomberi! Basta repressione! Documenti e case per tutte e per tutti! I lavoratori in presidio - annunciano - resteranno lí finché non avranno risposte"

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