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Migranti presi a sassate è "violenza gratuita". E sui bulli: "Vanno recuperati, non devono diventare i criminali di domani"

Il commento del procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, a margine della conferenza relativa all'arresto dei due giovani ritenuti responsabili del lancio di pietre nei confronti dei braccianti stranieri. Da qui, una riflessione più generale sulla presenza di baby gang in città

"I giudici sono sempre molto prudenti, ma in questo caso stigmatizzano la gravità del fatto e la sua gratuità: questi ragazzi non avevano nessun motivi per colpire, ferire e tirare pietre ai migranti, l'unica ragione è l'odio razziale. La gratuità della violenza e l'odio razziale rendono questo episodio, già grave di per sé, ancora più odioso".

Così il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, commenta gli arresti eseguiti dalla squadra mobile di Foggia nei confronti dei due giovani foggiani arrestati per i lanci di pietre avvenuti nel mese di luglio all'indirizzo di alcuni braccianti stranieri che si recavano al lavoro nei campi. Da qui, l'occasione per una riflessione più generale sulla violenza agita da ragazzi sempre più giovani riuniti in vere e proprie baby gang.

"La vicenda è all'attenzione della Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. Ho preso già contatti con i colleghi di Bari e stiamo coordinando interventi insieme alla prefettura di Foggia e alle forze dell'ordine,  per mettere insieme e fornire tutti i dati per aggredire il fenomeno", assicura Vaccaro. "Questo nell'interesse dei cittadini e della loro sicurezza, ma anche nell'interesse dei ragazzi stessi: sono minori e devono essere assolutamente recuperati. Bisogna intervenire anche sulle famiglie, affinchè questi ragazzi non diventino i criminalì di domani". | VIDEO

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