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Cronaca

Presi truffatori seriali, vero incubo degli anziani: 13 colpi messi a segno con la tecnica del 'finto corriere'

Si tratta di due napoletani di 20 e 22 anni arrestati dai carabinieri di Pescara. Le truffe anche in provincia di Foggia, Isernia e Potenza

Sono accusati di aver compiuto 13 truffe, di cui alcune anche in provincia di Foggia, i due napoletani di 20 e 22 anni raggiunti da un'ordinanza di misura cautealare eseguita  dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pescara.

Alla coppia di truffatori seriali, che operava nella città abruzzese, in Capitanata e nelle province di Potenza e Isernia, sono attribuiti 13 colpi ai danni di anziani vittime

Le misure cautelari sono state eseguite a Napoli con il supporto dei Carabinieri delle Compagnie Stella e Centro del capoluogo partenopeo, i quali hanno concorso all'individuazione del pregiudicato 22enne Marco Napolitano e di Ivan Nasto, ventenne sottoposto ad obbligo di dimora con presentazione giornaliera alla Stazione Carabinieri territorialmente competente.

L’indagine si è originata da truffe commesse nei mesi di novembre e dicembre del 2017 a Pescara e nel suo hinterland. Diversamente dalla tecnica delle truffe operate tramite la notizia di falsi incidenti stradali di congiunti e il concorso di falsi avvocati e falsi appartenenti alle Forze dell’Ordine, in questo caso i malfattori sono ricorsi alla tecnica del “falso corriere” recapitando alle vittime pacchi presentati come destinati ai familiari e contenenti asseritamente PC, apparecchi elettronici, comunque materiale di valore in modo da presentare un conto elevato da saldare alla consegna. 

In realtà, si è poi scoperto che contenevano confezioni di riso, farina o pasta; un altro metodo accertato è stato quello della telefonata effettuata da un sedicente familiare in difficoltà di solito un nipote, avente urgente bisogno di denaro; il finto parente chiedeva alla vittima di consegnare denaro o preziosi ad un emissario suo amico
in modo da risolvere la questione.

Tra queste, particolarmente significativa la truffa consumata ai danni di una 93enne di Pescara dalla quale gli indagati, dopo una pervicace azione di persuasione al ritiro di alcuni pacchi indirizzati al nipote, sono riusciti ad ottenere la somma contante di € 22mila euro
che l’anziana donna deteneva presso la propria abitazione, consegnandole pacchi contenenti farina e riso. Si è calcolato che il valore della refurtiva complessivamente sottratta alle vittime negli
episodi criminosi contestati è di circa € 50.000.

L’operazione attesta ancora una volta la costante attenzione dell’Arma dei Carabinieri al fenomeno delle truffe ai danni di persone anziane che, malgrado i numerosi interventi preventivi e repressivi, evidenzia periodiche evoluzioni quanto a modalità e responsabili riproponendosi quale manifestazione delinquenziale odiosa e dal forte impatto sociale, che va a colpire, ormai su tutto il territorio nazionale, vittime vulnerabili, spesso sole in casa, assai sensibili alle paventate situazioni di pericolo per i propri familiari e raggirate coninsistenti colloqui telefonici.

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