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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Zona 167 - Via Lucera / Via Lucera

Truffa in via Lucera, "4000 euro per aiutare tuo figlio": anziana ci casca e perde tutto

Ancora una truffa ai danni di anziani foggiani. Questa volta è accaduto in via Lucera: la vittima è una vedova di 85 che ha perso tutto l'oro di famiglia, comprese le fedi nuziali. Sull'accaduto indaga la polizia

Alta, altissima l’attenzione della polizia sul fenomeno delle truffe ai danni degli anziani di Foggia. Episodi che continuano a registrarsi in città, sempre con lo stesso cliché e verosimilmente dalle stesse persone, attorno alle quali la polizia, e in particolare la sezione volanti, sta stringendo il cerchio. Dal centro alla periferia, nessuno è escluso e sono decine i casi che si registrano di settimana in settimana.

In tutti i casi denunciati – ieri l’ultimo caso in ordine di tempo – gli identikit dei due truffatori sono sempre gli stessi. Un uomo sui 40 anni (alto circa 1.75, viso rotondo e corporatura robusta, occhi verdi e capelli castano scuro) è il “messo” dell’avvocato o assicuratore o esponente delle forze di polizia, mentre quest’ultimo ruolo è impersonato da un uomo sui 60 anni, più alto e snello. Sempre lo stesso il canovaccio seguito: un figlio che si trova nei guai per aver provocato un incidente stradale e la richiesta di una somma di denaro variabile, per sistemare velocemente la questione.

Questa volta è successo in via Lucera; vittima dell’accaduto è una anziana donna, vedova e pensionata di 85 anni. La donna è stata raggiunta dalla telefonata di un sedicente esponente delle forze dell’ordine, che le ordinava di consegnare ad un suo collaboratore la somma di 4000 euro in contanti per aiutare il figlio, trattenuto in caserma a causa di un incidente stradale. Di fronte a tale richiesta, la donna ha spiegato di non possedere tale somma e, dall’altro capo del telefono, gli hanno consigliato di recuperare tutto il denaro in suo possesso.

La donna ha iniziato a rovistare nei cassetti, mettendo insieme la somma di 1200 euro e, dopo appena 10 minuti, il “messo” del truffatore si è presentato alla sua porta e ha preso in consegna il denaro. Nemmeno il tempo di riflettere sull’accaduto, che la vittima riceve una seconda telefonata: il denaro era insufficiente e la somma andava incrementata con monili in oro e gioielli. Così la donna ha dato fondo a tutti i suoi preziosi: orecchini, collane, anelli e perfino un orologio del defunto marito e le fedi nuziali. Tutto materiale preso nuovamente in consegna dal 40enne. Sull’accaduto sono in corso le indagini della polizia.

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