Gargano, terremoti: cresce la paura tra la popolazione
Tre scosse in quattro giorni, di cui due l'8 marzo. Tra gli utenti della rete c'è anche chi prevede la stessa fine dell'Aquila. Molte le abitazioni fatiscenti, pericolanti e antiche
Dopo la terza scossa in poco più di cinque giorni avvenuta ieri sera alle 20.11 di magnitudo 2.1 tra i Comuni di San Marco in Lamis, Rignano Garganico e San Nicandro, in Capitanata cresce la psicosi e la paura che la terra possa continuare a tremare ancora.
Sui social network gli utenti della rete commentano tra il serio e il faceto l’attività sismologica. C’è chi ci ride su e chi invece prevede una situazione simile a quella dell’Aquila. La natura rocciosa del promontorio tranquillizzerebbe tutti, se non fosse per quelle abitazioni fatiscenti, pericolanti e antiche (che pure hanno resistito a violenti terremoti) che mettono a rischio l’incolumità delle persone chi vi abitano.