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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lucera

Carcere Lucera, disposta autopsia su Di Noia. I familiari: “36 ore lontani da salma”

Tramite i legali Michele Vaira e Luigi Miccoli, i congiunti di Alberico Di Noia, il 38enne suicida in una cella di isolamento del carcere di Lucera, chiedono di approfondire il caso

Ieri pomeriggio Michele Vaira e Luigi Miccoli, i legali di Alberico Di Noia, il 37enne originario di Zapponeta trovato morto nel carcere di Lucera, si erano rivolti al procuratore capo della Repubblica del Tribunale di Foggia, al sostituto procuratore dott. Antonio Laronga, al ministro dell’Interno, Angelino Alfano e agli organi di stampa, affinché venisse disposto urgentemente il sequestro cautelare della salma al fine di eseguirne l’accertamento autoptico e il sequestro della documentazione penitenziaria riguardante il detenuto.

Ma anche del registro delle presenze del personale penitenziario in servizio presso la struttura carceraria lucerina nelle ore in cui sarebbe presuntivamente avvenuto il decesso, con specifico riferimento all’agente che avrebbe verosimilmente avuto un diverbio con il detenuto solo qualche giorno prima il suo isolamento

I legali di Giuseppina e Vincenzo Di Noia, sottolineano come per oltre 36 ore dall’avvenuto decesso del proprio congiunto gli assistiti non hanno potuto avvicinarsi alla salma del loro caro, ne è stato loro consentito di accedere alla struttura carceraria. Che gli stessi hanno avuto modo di vederlo solo nel tardo pomeriggio di ieri,  rilevando una vistosa tumefazione sulla parte destra del volto, che non pare ictu oculi riconducibile a ipostasi.

Si legge ancora “che gli stessi congiunti hanno informalmente appreso da agenti di polizia penitenziaria alcune circostanze che parrebbero divergere dalla ufficiale ricostruzione dell’infausto evento, che non ci risulta essere stato disposto alcun accertamento autoptico, né alcuna ispezione cadaverica sul corpo del defunto” – e continua -  “che non ci risulta che alcun magistrato si sia recato presso la struttura carceraria”.

Oggi, il Procuratore Capo del Tribunale di Foggia, stando a quanto riferito da un consigliere comunale di Zapponeta a Statoquotidiano.it, avrebbe autorizzato l’autopsia. Ragione, questa, per la quale il processo di seppellimento è stato sospeso dal Comue.

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