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Cronaca

Foggia blindata: in arrivo 100 telecamere nei punti caldi della città e venti rilevatori di targhe

I punti considerati caldi, dove verranno piazzati i nuovi occhi elettronici, coprono praticamente l’intero capoluogo, dal centro alla periferia, andando da viale Candelaro alla zona Macchia Gialla

Scade oggi, 30 giugno 2018, il termine ultimo consegnato ai comuni per inoltrare domanda di finanziamento nell’ambito dei patti per la sicurezza urbana sottoscritti nei giorni scorsi in Prefettura, in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (legge n.48 del 18 aprile 2017). Obiettivo: potenziare il controllo del territorio, principalmente nei punti considerati “ad alto tasso di delittuosità”, attraverso l’installazione diffusa di sistemi di videosorveglianza.

Nella misura è inserito anche il capoluogo dauno, che ha deliberato due giorni fa, in giunta, un progetto (già sottoposto ad una validazione di massima dell’Utg) che prevede l’installazione di ben cento telecamere in città, oltre a venti rilevatori di targhe in zone strategiche di viabilità intensa.

I punti considerati caldi, dove verranno piazzati i nuovi occhi elettronici, coprono praticamente l’intero capoluogo, dal centro alla periferia, andando da viale candelaro alla zona macchia gialla, da corso Vittorio Emanuele a via Vittime civili, da piazza Italia a via Arpi, via della Repubblica, a via Manfredonia, Parco San Felice, viale Ofanto, viale degli Aviatori.

Ecco i punti dove verranno installate le telecamere

Ecco dove verranno installate le telecamere

770.895,68 euro l’ammontare del progetto, di cui: 388.693,53 euro (€ 474.206,11 IVA compresa) la quota richiesta di finanziamento; 43.188,17 euro (€ 52.689,57 IVA compresa) quale quota di cofinanziamento pari al 10% del progetto spettante al Comune di Foggia; 200.000,00 euro (€ 244.000,00 IVA compresa) la quota manutenzione degli impianti per la durata di cinque anni, da inserire in bilancio fino al 2022, oltre che nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

"I problemi di sicurezza urbana presenti sul territorio sono riconducibili principalmente a situazioni di microcriminalità (furti in abitazioni, spaccio di sostanze stupefacenti), fenomeni che negli ultimi mesi hanno registrato maggior intensità" si legge nelle premesse della progettualità. "Altra problematica che frequentemente si presenta è la circolazione di autocarri in zone sottoposte a divieto e sulle strade di secondaria importanza, per le quali vige il divieto". 

L’obiettivo è realizzare una “infrastruttura di rete VPN wireless Comunale con l’obiettivo primario di realizzare un sistema di videosorveglianza a tutela e controllo dell’intero territorio. Il tutto in modo che si possa monitorare in tempo reale alcuni siti (varchi di accesso ai territori comunali) ritenuti di interesse per la sicurezza urbana, la viabilità, l’abbandono dei rifiuti e il controllo di tutti gli accessi da e per i territori comunali confinanti”.  

Prevista anche la realizzazione di un unico centro di gestione della rete e dell'impianto di videosorveglianza (CED) e un collegamento punto-punto tra il centro stella (CED comunale) e la sala operativa della Polizia Municipale (presso il comando vigili urbani). Le aree saranno monitorate h24 e le telecamere avranno un servizio di allarmistica contro gli atti vandalici ai danni della telecamera stessa.

Tempi: il completamento di tutte le procedure e la messa in funzione del sistema di videosorveglianza avverrà entro 65 giorni dall'avvenuta assegnazione dei lavori. 

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