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Cronaca San Marco in Lamis

San Marco prova a reagire: vigili e videosorveglianza per contrastare gli incivili e i criminali

Questa mattina vertice in Prefettura tra il sindaco e il vice Michele Merla e Angelo Ianzano di San Marco in Lamis

Sicurezza e legalità a San Marco in Lamis: questi i temi dibattuti in Prefettura dal sindaco Michele Merla e dal vicesindaco Angelo Ianzano alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine, di Franco Landella in rappresentanza dell'Anci e del prefetto Massimo Mariani. Ancora una volta la città dei due conventi si è vista costretta a richiamare l’attenzione della squadra ‘Stato’ in virtù degli ultimi gravi episodi che hanno colpito una comunità già provata per i tragici fatti del 9 agosto 2017.

Dopo un periodo di calma apparente, l’incubo criminalità è riemerso in tutta la sua efferatezza. L’atto intimidatorio ad Angelo Ianzano e la rapina compiuta in un centro scommesse (o anche il ferimento del tabaccaio di San Nicandro Garganico), confermano le debolezze di un territorio, San Marco in Lamis compreso, flagellato dalla mafia e dalla microcriminalità, ma anche da un’inciviltà diffusa e dilagante, oltre che estremamente preoccupante. E nel frattempo i cittadini pretendono di sapere chi e perché ha assassinato i fratelli Luigi e Aurelio Luciani.

Il vicesindaco Ianzano: "Non mi dimetto"

Il capitolo sicurezza a San Marco in Lamis

Solo quattro unità della polizia locale e sedici telecamere funzionanti delle 26 totali, davvero troppo poco per garantire adeguati standard di legalità e sicurezza in una città che spesso e volentieri si ritrova a riempire, suo malgrado, le pagine dei principali quotidiani provinciali, regionali e nazionali. San Marco in Lamis, città imbrigliata dalle difficoltà finanziarie e dalle preoccupazioni di non potercela fare, proverà a venirne fuori lavorando su due aspetti: la questione vigili e la questione videosorveglianza.

Nel primo caso si attende l’ok di San Giovanni Rotondo alla convenzione che prevede l’invio di tre unità della polizia locale della città di San Pio per sedici ore settimanali, a fronte di una spesa per le casse comunali di San Marco in Lamis che si aggirerebbe intorno ai 20mila euro. Impraticabile o quasi la strada ‘assunzioni’. Resta aperta l’ipotesi che la Regione Puglia riconosca un finanziamento, come da circolare del Ministero degli Interni, per quei comuni che si associano o si uniscono tra loro.

Per quanto riguarda il capitolo videosorveglianza, a FoggiaToday il primo cittadino fa sapere che si sta lavorando sul bando che riassegnerà il servizio e che dovrebbe prevedere anche il ripristino, da parte dell’istituto di vigilanza che se lo aggiudicherà, delle dieci telecamere non funzionanti per via di un contenzioso in atto con la ditta che si era occupata della installazione dei dispositivi.

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