rotate-mobile
Cronaca

Rettili in ospedale, timori tra i cittadini e i degenti: ecco le precisazioni degli ospedali Riuniti di Foggia

L'azienda interviene sulla vicenda: "Alla Direzione Sanitaria non possono in alcun modo essere addebitate particolari responsabilità o, peggio, una qualche forma di negligenza rispetto a monitoraggio e sanificazione degli ambienti"

Dopo la denuncia di FoggiaToday, relativa alla presenza di piccoli rettili nei locali della struttura di Anatomia Patologica degli Ospedali Riuniti, la direzione sanitaria e la direzione generale generale dell'azienda ospedaliero-universitaria intervengono in merito alla vicenda con una nota congiunta.

Sulla scorta del fatto che l'articolo ha generato timori nella cittadinanza e tra i degenti della struttura, oltre che una serie di commenti, dai Riuniti arrivano alcune precisazioni: "In primo luogo va sottolineato che ad una prima ispezione il rettile appare una comune biscia, serpente del tutto innocuo e soprattutto molto schivo. Ad ogni buon conto il serpente è stato recuperato per essere meglio identificato presso l’Istituto Zooprofilattico e ad oggi tutti gli elementi disponibili escludono un rischio per la salute degli operatori e degli assistiti".

"Va poi rimarcato come fenomeni di questo tipo siano tutt’altro che frequenti e che il loro manifestarsi può essere in larga parte dovuto alle alte temperature e alla contiguità dell’area interessata con la campagna incolta. Tuttavia, i pochi casi segnalati alla direzione sanitaria sono stati tempestivamente affrontati. Da questo punto di vista all’azienda o alla direzione sanitaria non possono in alcun modo essere addebitate particolari responsabilità o, peggio, una qualche forma di negligenza rispetto al monitoraggio e alla sanificazione degli ambienti. Episodi di questo genere, infatti, non sono né scientificamente e né tecnicamente correlabili all’habitat ospedaliero, come dimostrano le condizioni di igiene e di pulizia assicurate in misura più che adeguata in ogni ala o struttura dell’ospedale, costantemente sottoposte a controlli ispettivi anche attraverso analisi strumentali e di laboratorio da parte della direzione sanitaria".

"Un’attenzione - continua la nota - che è estesa anche alle aree esterne, periodicamente soggette a manutenzione sia per quanto riguarda la gestione del “patrimonio verde” sia con riferimento alle ordinarie attività di disinfestazione. Rispetto al caso di specie denunciato, dunque, non vi è alcuna superficialità o responsabilità diretta da parte della direzione sanitaria, che al contrario ha immediatamente provveduto, avvalendosi di una ditta specializzata, ad approfonditi controlli, disponendo contestualmente trappole di monitoraggio e programmando in tempi rapidissimi lo spargimento di repellenti specifici. Un’azione tempestiva ed importante, tenuto conto peraltro che per i rettili non sono previste azioni di disinfestazione ordinaria, tanto che i serpenti, come le altre specie di rettili, sono protetti da normative europee e nazionali sulla fauna minore che ne vietano cattura e uccisione, motivo per il quale l’unica modalità di azione concreta risulta l’allontanamento con prodotti specifici ed innocui. Oltre alle misure di prevenzione messe in atto, congiuntamente al personale dell’ufficio tecnico, la direzione sanitaria sta infine effettuando una capillare verifica delle aperture dei locali interessati, in modo da sigillare eventuali fessure presenti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rettili in ospedale, timori tra i cittadini e i degenti: ecco le precisazioni degli ospedali Riuniti di Foggia

FoggiaToday è in caricamento