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Cronaca Manfredonia

Manfredonia, sequestrati 1000 kg di "bianchetto": era pronto per le tavole calabresi

Il pescato - tutto novellame di sarde e alici - è stato destinato alla distruzione mediante rigetto in mare. L'operazione degli uomini della Guardia Costiera

Oltre una tonnellata di novellame di sarde ed alici – più conosciuto come “bianchetto” – è stato sequestrato dai militari della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Manfredonia diretta dal capitano di Fregata Marcello Notaro.

Questa mattina, infatti, è stata messa a segno un’ennesima azione di repressione della commercializzazione illegale di prodotti ittici sottomisura nella città di Manfredonia, con un maxi-sequestro di pescato al di sotto della taglia minima consentita, trasportato in un furgone privato e pronto per essere immesso sul mercato calabrese.

In particolare sono stati sequestrati ben oltre 1000 Kg di novellame di sarde ed alici, tutto bianchetto detenuto e trasportato in violazione delle norme in materia. Un’operazione in favore della tutela del mare, per scoraggiare chi ancora pratica la pesca di pesci allo stato neonato che sono un’importante anello della catena alimentare marina, in quanto favorisce la crescita di altre specie cosiddette pelagiche (di profondità e di più grosse dimensioni). Per il fatto, una persona è stata denunciata.

Il pescato, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal medico del servizio veterinario dell’ASL FG Area B – Distretto di Manfredonia e su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia, è stato destinato alla distruzione mediante rigetto in mare, in quanto dichiarato prodotto alimentare del tutto privo di documenti attestanti la rintracciabilità dello stesso prodotto ittico, e quindi non destinabile al consumo umano.

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