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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Manfredonia

'Nullatenente' ma con una casa di lusso e conti in banca per 200mila euro. Pizzicato uomo vicino alla mala di Manfredonia

Accade a Manfredonia. Il provvedimento all'esito di complesse indagini patrimoniali di polizia e guardia di finanza, che hanno scandagliato la posizione patrimoniale dell’uomo, classe 1968, con precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti

Un appartamento di lusso e rapporti bancari per 200mila euro sono stati sequestrati, a Manfredonia, a carico di un noto pregiudicato del comune sipontino appartenente alla criminalità comune.

L’attività rientra nell'ambito di specifica attività volta al contrasto dell’accumulazione illecita di profitti, e ha visto in campo gli uomini di polizia e guardia di finanza; la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato d'urgenza è stata emessa, su richiesta del questore di Foggia, dal tribunale di Bari. Nel dettaglio, poliziotti e finanzieri hanno posto sotto sequestro beni immobili e conti correnti intestati allo stesso e ai suoi congiunti.

Il provvedimento è stato adottato all'esito di complesse indagini patrimoniali svolte dagli agenti della divisione polizia anticrimine della questura di Foggia e dai finanzieri della compagnia di Manfredonia, che hanno scandagliato la posizione patrimoniale dell’uomo, classe 1968, già destinatario in passato della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

Questi è elemento noto nell’ambito della criminalità manfredoniana, comune recentemente sciolto per accertate forme di condizionamento operate dalla criminalità organizzata ed attualmente amministrato dalla commissione straordinaria nominata dal consiglio dei ministri. Le indagini patrimoniali, estese ai familiari conviventi hanno evidenziato la disponibilità diretta e indiretta di beni di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, tanto da far ragionevolmente ritenere che siano frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego.

Nello specifico, i beni mobili e immobili intestati al proposto ed ai suoi familiari conviventi, alla luce delle risultanze complessive dell'analisi delle movimentazioni economico finanziarie in entrata (fonti) e del raffronto con le uscite (impieghi), non hanno trovato giustificazione nei modesti redditi prodotti, a malapena sufficienti per le primarie esigenze di sostentamento dell’intero nucleo familiare. Il tribunale di Bari, quindi, ha accolto la proposta formulata dal questore di Foggia ed ha ordinato il sequestro di una unità immobiliare ubicata in zona di prestigio di Manfredonia e rapporti bancari per un valore di oltre 200.000 euro.

I risultati ottenuti confermano il continuo coinvolgimento della polizia e della guardia di finanza di Foggia, in perfetta sinergia con l'autorità giudiziaria,  nella lotta alla criminalità organizzata e nel contrasto delle attività imprenditoriali, attraverso le quali le organizzazioni criminali reimpiegano i capitali illecitamente accumulati e si mimetizzano nell'economia legale. In questo ambito, la strategia è fondata sulla sistematica aggressione dei sodalizi sul versante patrimoniale, attraverso attività investigative finalizzate al sequestro ed alla confisca dei proventi e dei beni ottenuti dalle attività delittuose.

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