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Cronaca

Pesce privo di tracciabilità o pericoloso per i consumatori: blitz nei depositi del Foggiano, sequestrati 1500 kg di prodotto ittico

Gli uomini della Guardia Costiera hanno messo a segno numerose operazioni che hanno portato, complessivamente, al sequestro di 1.500 kg di pesce e ad un totale di circa 20.000 euro di sanzioni elevate

Prodotto ittico privo di tracciabilità o pericoloso per la salute, blitz e sequestri in depositi del Foggiano. Gli uomini della Guardia Costiera hanno messo a segno numerose operazioni che hanno portato, complessivamente, al sequestro di 1.500 kg di pesce e ad un totale di circa 20.000 euro di sanzioni elevate.  

L'attività rientra nell'operazione nazionale promossa dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto denominata 'Mercato Globale': l’operazione, che ha visto la partecipazione di tutti i comandi presenti sul territorio nazionale, è stata svolta sotto l’attento coordinamento dei Centri di controlli area pesca (CCAP) dislocati presso le quindici Direzioni Marittime presenti sul territorio nazionale.

Tra gli obiettivi principali dell’ operazione di quest’anno c’è quello della tutela del prodotto ittico nazionale (made in Italy) con particolare riguardo ai prodotti ittici provenienti da mercati paralleli che, nonostante la qualità nettamente inferiore, penalizzano i prodotti locali in quanto venduti a prezzi nettamente inferiori.

In particolare fenomeni come l’errata/omessa indicazione di informazioni al consumatore, mancanza di tracciabilità del prodotto ovvero il fenomeno della pesca abusiva e/o non regolamentata oltre a costituire un pericolo per il consumatore finale penalizza gli addetti del settore che operano nel completo rispetto delle regole previste dalle normative di settore.

Nello specifico questo tipo di operazioni complesse finalizzate alla tutela dei consumatori si concentrano nel corso delle festività natalizie ovvero in quel periodo  dell’anno dove il consumo di prodotti ittici cresce sensibilmente e crescono i fenomeni di frodi commerciali come ad esempio la vendita di prodotti di dubbia provenienza.

In particolare i militari del  Compartimento marittimo di Manfredonia, con l’ausilio degli uffici marittimi di Vieste, Lesina, Peschici e Rodi Garganico, sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari hanno portato a termine 107 controlli, 62 ispezioni, elevato 15 sanzioni amministrative e 9 sequestri con un totale di prodotto ittico sequestrato che si aggira attorno ai 1.500 kg e un totale di circa 20.000 euro di sanzioni elevate. 

Tra le operazioni di rilievo svolte dai militari della Guardia Costiera spicca quella del 3 dicembre dove, presso un deposito di prodotti ittici di Lesina, i militari hanno proceduto al sequestro di circa 520 kg di prodotto ittico privo di tracciabilità. Altra attività di rilievo è quella del 20 dicembre presso un deposito di San Severo. In questo caso, i militari hanno sequestrato 600 kg di prodotto ittico in quanto privo di tracciabilità. 

Nel corso della stessa verifica si è ispezionato anche un furgone per il trasporto di generi alimentari dove sono stati rinvenuti 200 kg di prodotto ittico privo di qualsivoglia informazione al venditore e per tanto veniva posto sotto sequestro. Più in generale dall’inizio dell’anno i militari della Guardia Costiera di Manfredonia hanno effettuato  300 ispezioni, 785 controlli, elevato 74 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa 165.000 euro, effettuato 92 sequestri amministrativi e 37 sequestri penali che hanno portato al ritiro dalla mercato di circa 2 tonnellate di prodotto ittico che di fatto poteva costituire pericolo per gli acquirenti.

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