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Cronaca

Emiliano in commissione Antimafia: "Sì a sede della DIA a Foggia"

Il governatore della Regione Puglia si è detto favorevole alla proposta dei cinquestelle di una sede della Direzione Investigativa Antimafia a Foggia

È durata in tutto un’ora e venti minuti l’audizione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in Commissione parlamentare antimafia. Audizione chiesta dallo stesso Emiliano per rappresentare compiutamente la situazione in Puglia, anche in vista della visita che la Commissione farà lunedì prossimo a Lecce. “Sono diverse e complesse le questioni da affrontare per questo ho sentito la necessità di un’audizione più ampia e approfondita. Partendo dal Nord della Puglia, nella provincia di Foggia c’è ancora un livello di omertà e una struttura della criminalità organizzata che ha impedito di avere gli stessi risultati ottenuti in altre province. Ancora oggi la provincia di Foggia, e la stessa città, sono teatro di numerosi fatti di sangue”

Il governatore della Regione Puglia ha evidenziato la presenza del fenomeno del caporalato, “termine riduttivo per descrivere una permanente strutturazione del lavoro in agricoltura che, con grande difficoltà, stiamo cercando di riportare in termini di legalità. Un esempio su tutti, il ghetto di Rignano – ai confini di San Severo – un’area incredibilmente di proprietà della Regione Puglia, dove sorge un campo che arriva a ospitare, nei periodi di punta, migliaia di persone (prevalentemente lavoratori di origine africana) incendiato pochi giorni fa, proprio quando la Regione si accingeva a organizzare lo sgombero umanitario del sito per porre fine a fenomeni sospetti di prostituzione, spaccio di droga, racket nella gestione di manodopera”

Michele Emiliano ha poi aggiunto: “La mia amministrazione ha preso di petto questa situazione e sta cercando di intervenire in tutti quei luoghi per riportare una situazione di legalità. Abbiamo bisogno di una iniziativa legislativa e di una fortissima collaborazione tra istituzioni, magistratura e tutti i soggetti del territorio, compreso chi deve gestire i campi in maniera legale sotto tutti i punti di vista. Si tratta di una vicenda a lungo tollerata, dove c’è stato uno iato tra le dichiarazioni di principio e la reale capacità dello Stato di intervenire, nella sostanziale solitudine dei soggetti che hanno provato ad aiutare queste persone nei campi, ma che in realtà sono rimaste nel degrado assoluto.

Il presidente della Regione Puglia si è detto favorevole alla proposta del M5S di aprire una sede della direzione investigativa antimafia a Foggia. Ha confermato che intende maggiormente accentrare la gestione del ciclo dei rifiuti per garantire maggiore controllo e trasparenza.

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