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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Santa Chiara, Episcopo e Agnusdei: "Ingiustamente accusati di disinteressamento"

Episcopo e Agnusdei rispondono così alle parole riferite dalla dirigente scolastica Mariolina Goduto: “Fatto tutto il possibile per la sezione Primavera”.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“In questi mesi l’amministrazione comunale ha dato dimostrazione di interessamento diretto nei confronti della Scuola Santa Chiara, ponendo in essere tutte le azioni possibili affinché la sezione primavera potesse essere attivata anche quest’anno, nonostante il repentino trasferimento da via Petrucci alla sede centrale. Lasciano sconcertati le parole della dirigente scolastica che denuncia, invece, un atteggiamento passivo e disinteressato verso l’argomento nonostante il dispiegamento di risorse e persone. Fortunatamente, a testimonianza della nostra attività, ci sono i documenti che certificano il nostro impegno”. L’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Aida Episcopo, e l’assessore all’Edilizia Scolastica, Matteo Agnusdei, rispondono così alle parole riferite dalla dirigente scolastica della scuola Santa Chiara, Mariolina Goduto, raccolte in un articolo comparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno, in merito alla mancata agibilità data dai Vigili del Fuoco all’istituto, cosa che non permetterebbe l’attivazione di una sezione “Primavera”.

“Fermo restando l’encomiabile sforzo della dirigenza del Circolo Didattico per attivare una sezione sperimentale della cui importanza formativa siamo tutti convinti – spiegano gli assessori -, quello che lascia perplessi sono le accuse lanciate nei confronti dell’amministrazione. Abbiamo posto in essere tutto quanto era in nostro potere per facilitare l’iter procedurale finalizzato alla messa a norma dell’istituto che, è bene ricordarlo, è ospitato in un edificio molto vecchio e che quindi necessita di importanti lavori di manutenzione per soddisfare una normativa diventata rigidissima.

In questi mesi l’assessorato all’edilizia scolastica ha speso solo per i lavori di adeguamento per la sezione “Primavera” circa 30.000 Euro che, volendo, potevano essere impiegati per altrettante priorità strutturali. Inoltre, oltre a vari incontri effettuati con l’Asl, il personale e le famiglie, il 4 maggio e l’1 agosto abbiamo provveduto ad inoltrare note circostanziate all’USR Puglia per perorare la causa della Santa Chiara.

Parlare di disimpegno o disinteressamento da parte nostra svilisce l’impegno profuso continuativamente dall’amministrazione. Anche il problema dei 40 bambini che non potranno frequentare la sezione “Primavera” ci sembra essere un dato spropositato. In primo luogo la sezione della Santa Chiara, qualora avesse avuto l’atteso riconoscimento dei requisiti, non avrebbe potuto accogliere più di una decina di bambini (più o meno come lo scorso a.s., regolarmente finanziato).

In secondo luogo, le sezioni “Primavera” contemplano attività sperimentali rivolte a bambini di età compresa tra i due e i tre anni, che possono analogamente seguire il percorso formativo presso gli asili nido locali. Comunque, la dirigente scolastica dovrebbe saperlo, abbiamo chiesto al Ministero di temporeggiare per darci il tempo di valutare un possibile ulteriore adeguamento dell’istituto che permetterebbe di attivare le procedure per la sezione “Primavera” con un ritardo di un mese. Attualmente siamo in fase di attesa di nuove direttive e quindi ogni dichiarazione di fallimento in tal senso ci sembra alquanto pretestuosa.

Resta – concludono gli assessori – il problema relativo all’edilizia scolastica, che riguarda Foggia come la quasi totalità dei comuni italiani. Il Governo ha, in questi anni, ridotto sensibilmente i trasferimenti per la messa in sicurezza degli istituti, inasprendo contemporaneamente i parametri per il rilascio delle agibilità. Il Comune di Foggia e questa amministrazione pro tempore, al netto degli atti vandalici subiti nel corso del tempo, hanno sempre dimostrato, nonostante le difficoltà finanziarie, una grande attenzione al problema, intervenendo celermente e professionalmente, anche per le vie brevi e fuori degli orari di lavoro, ogni qual volta si è verificato un problema o urgeva un contatto”.

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