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Cronaca San Severo

Scoperto il capannone delle riunioni tra noti e pericolosi pregiudicati: trovati fucile e droga, tre arresti

Blitz in un capannone dell'area industriale di San Severo: arrestati Enzo Guglielmo del posto, Alfredo Pio Meola nato a Foggia e Luigi Di Donna nato a Torremaggiore

Il 24 ottobre gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia, del Reparto Prevenzione Crimine e del commissariato di San Severo, hanno dato esecuzione alla misura dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, nei confronti di tre pregiudicati di spicco appartenenti alla criminalità sanseverese, Enzo Gugliemo nato a San Severo classe 1977, pregiudicato per reati di omicidio e reati contro il patrimonio, Alfredo Pio Meola nato a Foggia classe 1990, precedenti per droga, per reati contro il patrimonio e detenzione illegale di armi e Luigi Di Donna nato a Torremaggiore classe 1974, precedenti per stupefacenti, per reati contro il patrimonio e detenzione di armi.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Foggia, consentivano di acclarare che presso un capannone nella disponibilità del Di Donna, dove veniva posizionata una telecamera, avvenivano sovente delle riunioni fra alcuni noti pericolosi pregiudicati di quella realtà criminale.

Nel corso dell’osservazione emergeva che in data 26 settembre 2017, verso le 16, giungeva davanti al cancello del capannone un’autovettura fiat 500 con a bordo Alfredo Meola che, dopo alcuni minuti, scendeva dall’abitacolo tirando fuori un oggetto avvolto in un panno che nascondeva fra i cespugli del terreno di confino posto di fronte al capannone.

Verso le ore 16.50 giungeva un fiat Doblo con a bordo Luigi Di Donna a cui il Meola con una gestualità dal significato inequivoco indicava il luogo dove aveva celato l’oggetto ed il Di Donna dal canto suo confermava di avere capito alzando il braccio sinistro e puntando l’indice nella stessa direzione. Nella stessa giornata giungeva anche una fiat panda di colore bianco al cui conducente, successivamente identificato in Enzo Guglielmo, il Di Donna uscito dal capannone spiegava il luogo ove era stato nascosto il predetto oggetto.

Le telecamere nel prosieguo della serata registravano un andirivieni di autovetture che entravano nel capannone, quasi si fosse trattato di un incontro finalizzato a discutere di “un qualcosa” di particolarmente importante.

Alle 20.30 della medesima serata d’intesa con l’A.G. gli agenti della Squadra Mobile rinvenivano nel luogo registrato dalle telecamere un’arma, tipo fucile calibro 12 marca Angelo ZOLI & FIGLI con canna e calcio tagliati, completo di una cartuccia che veniva sottoposto a sequestro. Il giorno successivo verso le 6 le telecamere riprendevano l’arrivo della fiat panda giunta nella serata precedente, il cui conducente Enzo Guglielmo si dirigeva verso il luogo ove l’arma era stata nascosta e che il Di Donna gli aveva indicato la sera precedente e, dopo averla cercata invano, si allontanava.

All’atto dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare gli agenti a seguito di perquisizione nei locali del capannone in uso a Luigi Di Donna, siti nell’area industriale di San Severo, veniva rinvenuto ed assicurato sotto il vincolo del sequestro un quantitativo di sostanza stupefacente tipo hashish del peso di 2 chili e 157 grammi corrispondenti ad oltre 13mila dosi, pari ad un valore commerciale di circa 65mila euro, nonché un’ingente somma di denaro.
Terminate le formalità di rito gli arrestati venivano tradotti presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G. inquirente.

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