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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Foggia stringe la mano a Saviano: la legalità prende il sopravvento sulla “città ferita”

Roberto Saviano ha presentato la 'Paranza dei bambini' insieme ai magistrati Henry John Woodcook e Francesco De Falco. Per lui il sigillo d'oro dell'Università di Foggia conferitogli dal Rettore Ricci

Un grande evento, uno di quelli che resterà nella mente degli ottocento che ieri sera, nella sala Valeria Spada del dipartimento di Economia, hanno partecipato alla presentazione de ‘La Paranza dei bambini’, il romanzo di Roberto Saviano dedicato ‘Ai morti colpevoli, alla loro innocenza’. Proprio nel giorno della condanna di Nicola Cosentino a nove anni di carcere per concorso esterno in associazione camorristica, “la prova che quanto abbiamo sempre raccontato sui legami tra politica e camorra non era e non è menzogna. Ora che Cosentino è stato condannato, dobbiamo chiederci chi ha preso il suo posto” ha detto Saviano, che ha definito “voto di scambio’ l’idea del Governo di rilanciare il Ponte sullo Stretto.

Lo scrittore napoletano – al quale l’Università di Foggia ha conferito il sigillo d’oro e l’attestato dei crediti formativi antimafia – aveva anticipato su Facebook il suo arrivo a Foggia, “città ferita, di cui si ignorano spesso corruzioni e mafie, vittima di un'organizzazione criminale, la "Società Foggiana", ferocissima e che nel silenzio agisce”.

ROBERTO SAVIANO A FOGGIA: IL VIDEO

La storia di dieci ragazzini alla conquista di Napoli, che non hanno timore del carcere e della morte “perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito”. Da un’inchiesta dei magistrati Henry John Woodcook e Francesco De Falco – “i due magistrati che hanno istruito il processo alla paranza dei bambini, un processo che ha dato vita ad altri processi fondamentali per capire non solo Napoli, ma per interpretare ciò che accade altrove tra insoddisfazione e scelte criminali, tra mancanza di opportunità e impossibilità di vedere un futuro”, con questo racconto l’autore del best seller ‘Gomorra’ – che dal 2006 vive sotto scorta - “entra implacabile nella realtà che ha sempre indagato e ci immerge nell’autenticità di storie immaginate con uno straordinario romanzo di innocenza e sopraffazione. Crudo, violento, senza scampo”.

Applaudito a più riprese, Saviano è stato introdotto dal Magnifico Rettore, Maurizio Ricci, e dal Cristoforo Pomara, professore del dipartimento dell’Uni Fg di Medicina Clinica e Sperimentale e coordinatore del Festival della Ricerca e dell'Innovazione. Il dibattito ha vissuto momenti importanti, anche quando, ad esempio, Woodcook e poi Saviano, hanno dichiarato di essere favorevoli alla legalizzazione delle droghe leggere. “Credo che qui valga il principio come l’aborto, che se illegale favorirebbe gli aborti clandestini”. Di diverso avviso Pomara.

Non è mancato un passaggio sulla mafia foggiana: “Foggia vive una situazione complicatissima, è un territorio molto complesso ma soprattutto non c’è luce perché nell’organizzazione criminale garganica e foggiana, come i Casalesi e quelle della Locride, identici come potenza e violenza”. Al termine dell’appuntamento che ha segnato un momento importante della storia della città che guarda con ambizione alla legalità, Roberto Saviano ha firmato centinaia di libri, intrattenendosi con i presenti.

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