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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Foggia, noto rivenditore di autoveicoli non paga le imposte: sequestrati 2 milioni di beni

Oltre ad aver progettato la fraudolenta cessione del ramo d'azienda, aveva anche "tranquillizzato" la Finanza concordando con la stessa un accertamento con adesione ed il relativo pagamento delle imposte evase

Si sarebbe sottratto in maniera fraudolenta al pagamento delle imposte e per questo motivo i finanzieri del comando provinciale di Foggia hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza disposto dalla Procura e convalidato dal Gip finalizzato alla confisca per equivalente di beni riconducibili a un rivenditore di autoveicoli

In particolare, l’amministratore della società - con filiali in tre regioni - già oggetto di una verifica fiscale svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Foggia, allo scopo di sottrarsi al pagamento delle imposte, ovvero di annichilire le prevedibili procedure di riscossione, aveva simulato un atto di cessione di ramo d’azienda a favore di una nuova società, costituita ad hoc presso i medesimi locali aziendali, in modo da svuotare il patrimonio della società “rea” di aver evaso imposte per 3,3 milioni di euro.

Ma la circostanza singolare riscontrata è stata quella della scoperta del simulato “ravvedimento” dell’amministratore della società controllata. Quest’ultimo, infatti, oltre ad aver progettato la fraudolenta cessione del ramo d’azienda, aveva anche “tranquillizzato” l’amministrazione finanziaria concordando con la stessa un accertamento con adesione ed il relativo pagamento delle imposte evase, mediante il versamento di sei rate da 400mila euro ciascuna, tanto da saldarne anche la prima.

La sorpresa è stata quella di scovare che il (si fa per dire) pagamento della prima rata era stato effettuato operando una compensazione - nel modello F24 - con un credito d’imposta, risultato, però, a seguito di un ulteriore controllo, totalmente inesistente. Pertanto, sulla base della segnalazione dei finanzieri di tali condotte fraudolente alla Procura della Repubblica di Foggia, quest’ultima ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente, sulla base del quale sono stati assicurati, a garanzia dell’erario, beni mobili (un parco auto di 242 autovetture), immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore di circa 2,2, milioni di euro.

ECCO IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

Tale attività s’inquadra nelle linee strategiche dell’azione della Guardia di Finanza di Foggia di contrasto all’evasione, volte ad incrementare la qualità degli interventi ispettivi -attraverso il raccordo fra l’attività di verifica e quelle di accertamento e recupero dei tributi evasi -, soprattutto nei confronti degli indagati per reati tributari, per i quali viene sistematicamente attivato l’iter finalizzato al sequestro preventivo dei patrimoni ai fini dell’applicazione della successiva confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase. Dall’inizio dell’anno i finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito sette sequestri della specie per un valore complessivo dei beni cautelati pari a 6 milioni di euro. Ciò nella prospettiva di assicurare gli effettivi recuperi alle casse erariali delle imposte evase, in modo da impedire il protrarsi degli effetti negativi dei maggiori esborsi ai quali sono chiamati i contribuenti e gli imprenditori onesti.

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