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Cronaca Vieste

Ritrovato cadavere di un uomo a Vieste, potrebbe trattarsi di Michele Mafrolla

Potrebbe trattarsi anche del corpo di una delle tante vittime della lupara bianca sul Gargano. Negli ultimi mesi sono scomparsi Michele Mafrolla e l'allevatore 41enne Francesco Libergolis

E’ stato rinvenuto questa mattina in una scarpata tra Mattinata e Vieste in località Palomba e recuperato dai Vigili del Fuoco del nucleo speleo alpino fluviale, il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione.

I carabinieri del Comando provinciale di Foggia da mesi battevano il territorio del Gargano alla ricerca di alcune persone scomparse e che si ritiene siano vittime della 'lupara bianca'.

Del cadavere dell'uomo sembra sia rimasto poco o nulla e quindi, al momento, l'identificazione risulta difficile. Le avverse condizioni atmosferiche hanno tra l'altro impedito che potesse essere svolta una prima ispezione cadaverica da parte del medico legale.

Di qui la decisione di trasferire i resti dell'uomo nell'obitorio degli Ospedali Riuniti di Foggia dove, fra qualche ora, dovrebbe iniziare un primo esame autoptico. Lo scheletro è stato rinvenuto ad una profondità di circa 20 metri in mezzo a rifiuti di ogni genere. Quasi sicuramente la vittima è stata gettata nel dirupo già cadavere per poi essere sbranato da alcuni animali feroci. La vittima, di media statura, indossava un jeans, una maglietta blu e un paio di scarpe da ginnastica, esattamente come il 27enne Michele Mafrolla  scomparso il 24 luglio scorso. Meno probabile che si tratti dell’allevatore 41enne Francesco LiBergolis.

Sul posto sono arrivati i carabinieri del comando provinciale di Foggia, i Vigili del Fuoco e il Nucleo Speleo Fluviale. I familiari di Mafrolla sono stati comunque messi al corrente dell'alta probabilità che si possa trattare del loro caro.

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