Rissa e aggressione a Pubblico Ufficiale: due arresti e tre denunce a Foggia

È di due arresti e tre denunce, l’esito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, effettuato dalla Polizia di Stato nella città di Foggia. A finire in manette due cittadini extracomunitari: si tratta di Samir Dewde, 38enne cittadino marocchino, e Sadio Balde, 23enne senegalese.

Dewde, su cui pendeva un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Cuneo per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato intorno alle ore 16 di martedì scorso, quando in Vico Palazzo, è stato fermato dagli agenti mentre litigava animatamente con altri due cittadini extracomunitari. Al momento del controllo, è emerso che il marocchino risultasse pregiudicato, colpito da numerosi provvedimenti di rintraccio per notifica di espulsione emessi dalle Questure di Savona e Perugia e destinatario di un provvedimento di carcerazione. Gli altri due uomini, un 45enne e un 26enne anch’essi extracomunitari, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di rissa. Sul posto è stato necessario l’intervento un’ambulanza per le lievi lesioni che i tre si sono procurati. Dewde è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.

Sadio Balde, invece, è stato arrestato nelle prime ore del mattino di ieri presso il casello autostradale in costruzione della A14, per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’intervento degli agenti si è resto necessario, su richiesta della Centrale Operativa a causa della presenza di una persona cje non ottemperava all’invito della Vigilanza a lasciare l’area del casello cantierizzata e attraverso la quale si poteva facilmente accedere all’autostrada mettendo in pericolo se stesso e gli altri.

Alla vista degli agenti, che, individuato il soggetto gli avevano chiesto di esibire i documenti, Balde è andato in escandescenze, e impugnando un gancio in metallo, ha minacciato i poliziotti, i quali però prontamente sono riusciti a disarmarlo. L’uomo, privo di qualsiasi documento, è stato condotto presso gli Uffici della Questura per l’identificazione mediante fotosegnalamento presso il locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.

Nel corso degli accertamenti, si è reso necessario un ulteriore intervento per bloccare l’uomo, che con calci, pugni e morsi a una mano, stava aggredendo un agente di Polizia, e procurandogli lesioni guaribili in dieci giorni. Prontamente bloccato con non poca fatica dagli altri operatori, veniva  riportato alla calma e messo  a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.