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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Foggia: ferito durante una rapina, ex direttore ufficio postale sarà risarcito

La Corte d'appello di Bari ha ribaltato la sentenza di primo grado, condannando Poste Italiane a un risarcimento di 22500 euro per non aver garantito i criteri per la prevenzione

Omessa sicurezza del luogo di lavoro sulla prevenzione per le rapine. Rilevando questa carenza la Cassazione ha confermato la condanna di Poste Italiane al risarcimento di un ex direttore di un ufficio postale di Foggia, che aveva subito una rapina a mano armata quando era in servizio nel 1999. L'ex dipendente, che nel corso della rapina era stato anche percosso e per questo l'Inail gli aveva riconosciuto un'invalidità dell'11%, lamentava, oltre al danno biologico, quello patrimoniale e morale.

Ne dà  notizia in una nota la Cisl-Slp di Foggia. Dopo la rapina l'ex dipendente si era rivolto al Tribunale di Foggia che però aveva respinto la contestazione di omessa sicurezza. Tre anni dopo, la Corte d'appello di Bari ha ribaltato la sentenza di primo grado, condannando la società a un risarcimento di 22500 euro.

Infatti, secondo la Corte, anche se un rapina non può mai considerarsi un evento ordinario, Poste Italiane non avrebbe garantito i criteri per la prevenzione. Ad aggravare il tutto - rileva la Cisl - il ripetersi delle rapine in quell'ufficio (altre due, una con le stesse modalità, ossia con lo sfondamento di una vetrata con un fuoristrada). Per di più, l'unico dispositivo di sicurezza era un sistema di allarme che però non avrebbe funzionato

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