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Cronaca

Servono 5 milioni di euro per evitare un Natale e un Capodanno tra i rifiuti

Lavoratori divisi a metà scelgono la via del referendum. Per la proroga dell'esercizio provvisorio di Amica servono 5 milioni di euro

I sacchetti per strada e i bidoni stracolmi in molti quartieri della città sono il primo effetto visibile questa mattina dell'infinita saga Amica. I lavoratori hanno sospeso i turni per riunirsi in referendum in Corso del Mezzogiorno (dalle 11.00 alle 18.00 di oggi)  per decidere democraticamente la loro adesione o meno all'accordo con Amiu sottoscritto due giorni fa a Bari dai sindacati.

Il fronte occupazionale è diviso a metà, tra chi ritiene l'accettazione di quelle condizioni (demansionamento tecnico con buste paga più leggere) l'unica alternativa al licenziamento e chi invece le giudica insostenbili ed inaccettabili.

L'esito del referendum sarà condizione fondamentale per l'operatività dell'intesa con Amiu. Ma non c'e' solo questo a far tremare il Comune di Foggia e la città tutta. Il rischio emergenza ambientale non è più scongiurato. Ieri i creditori hanno fatto pervenire al Comune, tramite il Tribunale Fallimentare, tutta una serie di condizioni onerosissime per concedere l'ulteriore proroga di un mese all'esercizio provvisorio di Amica e Dauniambiente richiesta dal Comune per coprire il periodo di "buco" che separa dall'entrata a regime di  Amiu (causa tempi tecnici,l'azienda levantina non potrà essere operativa prima del 16 gennaio).

Quella proroga diventa necessaria dunque per raccogliere l'immondizia nel mese di dicembre ed evitare che I 355 lavoratori vadano a casa per Natale senza stipendio. Ma le condizioni poste dal Tribunale fallimentare sono ritenute dal sindaco Mongelli "di fatto irrealizzabili" sotto il profilo "economico e probabilmente anche giuridico, quasi - dice Mongelli - che si voglia dire di no all'accordo".

Tra queste il deposito entro le 11 di questa mattina di quasi 5 milioni di euro quale corrispettivo pregresso e acconto per il prossimo esercizio.  Il primo cittadino ha allertato il prefetto. In corso in Prefettura un vertice urgente con l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro. Intanto l'ente, tramite l'assessore Pippo Cavaliere sta depositando presso il Tribunale le controdeduzioni del Comune al comitato dei creditori. Questi ultimi sono tornati a riunirsi in mattinata, in assemblea urgente.


 

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