rotate-mobile
Cronaca

Cresce la terapia intensiva pugliese: + 275 posti letto (89 nel Foggiano). Emiliano: "Dopo il Covid-19, rete rafforzata"

In particolare verranno formalmente riaperti i reparti di rianimazione in alcuni ospedali di base e saranno potenziati, raddoppiandoli, i reparti in maniera equa su tutto il territorio regionale

“Tuteliamo la salute dei pugliesi con il rafforzamento della rete di terapia intensiva e subintensiva”. Come preannunciato durante l’emergenza Covid, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha deciso di potenziare la rete della terapia intensiva e subintensiva in Puglia.

In particolare verranno formalmente riaperti i reparti di rianimazione in alcuni ospedali di base e saranno potenziati, raddoppiandoli, i reparti in maniera equa su tutto il territorio regionale. Il rafforzamento della rete di terapia intensiva prevede di passare dai 304 posti letto della fase pre emergenza a un totale di 579 posti letto, con un incremento di 275 posti. Per la terapia semi-intensiva sono invece 282 i posti letto da riconvertire. La dotazione complessiva dei posti di terapia intensiva in provincia di Foggia è di 89 posti letto di terapia intensiva e 44 in terapia semintensiva.

“A seguito dell’emergenza Covid abbiamo proposto al Ministero una nuova strategia per rafforzare tutta la nostra rete ospedaliera, cogliendo le opportunità concesse dal DL. 34/2020 fortemente voluto da tutte le Regioni italiane e in particolare dalla Puglia”, spiega Emiliano. “Con il nostro piano si attua un sostanziale superamento della logica del DM70 che aveva obbligato alla riclassificazione come ‘ospedale di base’ molti ospedali pugliesi. Ospedali che da oggi confermano le dotazioni preesistenti incrementandole ed in molti casi vengono dotati per la prima volta di reparti di terapia intensiva e sub intensiva che consentiranno di riprendere le attività chirurgiche elettive, cioè quella chirurgia programmata e non di urgenza”.

In questo modo viene costruita una rete ospedaliera che supera i tagli resi obbligatori dalle leggi nazionali e che restituisce alla Puglia una capacità di tutela del diritto alla salute superiore al passato, distribuendo in modo equo tra tutte le province i posti letto di terapia intensiva e subintensiva. “Non è stato semplice ottenere questo risultato dal ministero della Salute, ma le nostre argomentazioni hanno convinto il ministero della Salute ad accettare il Piano ospedaliero proposto dalla Regione Puglia. Questo è il primo passo per il riequilibrio della distribuzione di tutti i posti letto previsti dal DM70”.

“Il Coronavirus ha messo alla prova il sistema sanitario regionale ed i suoi professionisti di ogni ruolo che hanno dimostrato ai pugliesi di possedere uno spirito di squadra vincente”, continua invece il direttore del Dipartimento politiche per la Salute Vito Montanaro. “Ci sono tutte le condizioni per migliorare le performance quantitative e qualitative. L’opportunità di integrare la rete ospedaliera, la rete territoriale e l’attività di prevenzione, grazie alla eccellente interazione con il ministero della Salute, consegnerà ai pugliesi un sistema sanitario regionale capace di rispondere tempestivamente ai bisogni assistenziali”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cresce la terapia intensiva pugliese: + 275 posti letto (89 nel Foggiano). Emiliano: "Dopo il Covid-19, rete rafforzata"

FoggiaToday è in caricamento