Brutale rapina in una masseria: anziano picchiato da banditi senza scrupoli, rubate armi e un televisore
Il fatto è successo lo scorso sabato, quando tre o quattro rapinatori sono piombati all'interno della Masseria 'Le Torri', dove la famiglia della vittima risiede da tre generazioni
Dovrebbe essere dimesso a breve dall'ospedale, Michele Digiacomo, professore 76enne in pensione, vittima di una violenta rapina messa a segno lo scorso sabato, all'interno della masseria in agro di Cerignola, in cui da tre generazioni vive la sua famiglia.
Si tratta della Masseria "Le Torri", nelle campagne tra Cerignola e Canosa di Puglia, e che spesso Digiacomo, amante della storia, apre per ospitare i "camminatori" che attraversano la via Francigena. In tanti anni non era mai accaduto ciò che si è verificato lo scorso sabato: tre o quattro rapinatori, tutti a volto coperto, qualcuno armato di pistola, hanno fatto irruzione nella masseria e hanno aggredito l'anziano con schiaffi, pugni e con il calcio della pistola. Per le lesioni procurate, il 76enne ha dovuto fare ricorso alle cure dell'ospedale.
Tutto ciò per rubare due fucili e una pistola antica (armi legalmente detenute dall'uomo) e, pare, un televisore. Null'altro era presente nella masseria, cui è annessa la chiesa rupestre di San Casimiro. Men che meno denaro. L'anziano ha provato a difendersi ma è stato sopraffatto dai malviventi; ha esploso anche un colpo di fucile a scopo intimidatorio e anche i rapinatori avrebbero risposto al fuoco, senza ferire nessuno. La zona non è dotata di telecamere e, al momento, la vicenda è ricostruita solo sulla base del racconto della vittima. Al momento dell'irruzione dei rapinatori (dallo spiccato accento locale) era presenta un'amica dell'anziano, una donna dell'Est. Indagini in corso.