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Cronaca San Severo

San Severo, randagismo: polemiche tra l’Enpa e l’amministrazione

Il tema dibattuto in questi giorni è quello relativo alla re immissione dei cani sul territorio prevista dall'ordinanza n.205 del 4 giugno 2007. Il fattore economico incide e non poco

A pochi giorni dall’ultima aggressione avvenuta in città, sul fenomeno del randagismo è guerra aperta a San Severo tra Nunzio Cascavilla, presidente dell’Enpa “Alto Tavoliere” e alcuni esponenti dell’amministrazione comunale. Da alcuni mesi è in atto una querelle a distanza e le parti sembrano non trovare una soluzione. Il fattore economico condiziona indubbiamente l’evolversi della situazione.

Il tema dibattuto in questi giorni è quello relativo alla reimmissione dei cani sul territorio prevista dall’ordinanza n.205 del 4 giugno 2007 e il cui obbligo di attuazione viene firmato dal dirigente Asl. "Per quanto riguarda la reimmissione sul territorio dei cani, nel posto dove erano stati prelevati,  il criterio che si adotta è quello relativo alla pericolosità o meno dell'animale". Cascavilla risponde così al consigliere comunale di Fli Tizana Sponsano, che avrebbe chiesto di reimmettere per le strade soltanto i cani di piccola taglia.

A margine di tutto, i problemi restano e la situazione si aggrava. L’amministrazione non ha i soldi per affidare all’Enpa i 600 cani randagi presenti in città.
 

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