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Cronaca

Al liceo artistico “Perugini” gli studenti si schierano contro racket e usura

La campagna di sensibilizzazione antiracket è stata realizzata in collaborazione con l'assessorato alle Politiche giovanili e l'assessorato all'Istruzione del Comune di Foggia

Questa mattina, presso l’aula consiliare di Palazzo di Città, il sindaco ha presentato la campagna antiracket realizzata dagli studenti del Liceo artistico “Perugini” in collaborazione con gli assessorati alle Politiche giovanili e all’Istruzione. “Nella lotta alla criminalità la partecipazione dei ragazzi resta un fattore fondamentale. Sono sicuro che questa iniziativa possa rappresentare una pietra miliare per la nostra città” ha dichiarato Mongelli.

Due messaggi, uno contro l’usura e uno contro il “pizzo”, che dal prossimo 6 novembre campeggeranno su alcuni manifesti e sui totem promozionali presenti nella città. “Questa campagna ha una finalità importante e rappresenta la migliore sinergia tra le istituzioni e il mondo della scuola sul tema della legalità” ha spiegato il primo cittadino – che ha aggiunto – “A Foggia abbiamo bisogno di mantenere alto il livello di attenzione su queste tematiche, che toccano da vicino i cittadini. Per questo sono convinto sempre più, oggi anche con il sostegno di questi ragazzi, che ci sia la necessità di costituire una fondazione antiracket nella nostra città. Poi rimane il tema dell’educazione e della sensibilizzazione, che è un processo che deve partire dal basso. In questo caso, la coscienza civile dei giovani è una spinta forte che potrà farci fare notevoli passi in avanti”.

E sulla necessità di coinvolgere maggiormente i giovani nelle future politiche di sensibilizzazione sulle tematiche sociali, sono intervenute anche l’assessore Episcopo e l’assessore Albano che hanno ribadito come “questa giornata testimonia che la scuola continua a esserci. E si può fare lezione anche fuori dai banchi. Abbiamo sposato l’iniziativa perché esempio tangibile di una comunicazione sociale utile alla città. Con questi ragazzi che hanno sintetizzato in questo messaggio la voglia di far cambiare la faccia alla città”.

“Quando si parla di racket si parla di un problema che riguarda tutti, non solo i commercianti – ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza, Franco Arcuri -. Quando si paga una tangente a un delinquente, la paghiamo tutti perché il costo del racket ricade su tutti noi. La risposta della società è una risposta di principio e il cittadino conscio dei propri diritti e doveri è sicuramente un cittadino migliore. Queste iniziative servono e contribuiscono a rendere la nostra città più vivibile”.

“Questa iniziativa ha visto la scuola protagonista, valorizzando l’attività dei ragazzi  - ha spiegato il dirigente scolastico dell’istituto, Giuseppe Trecca – e restituendo alla stessa scuola il ruolo di avamposto culturale e sociale, di soggetto formatore per i cittadini del domani”.

Coordinatore del progetto è stato Michele Sisbarra, professore dell’istituto Perugini e consigliere comunale. “Ringrazio l’amministrazione comunale perché ha deciso di valorizzare il materiale didattico prodotto dalla nostra scuola per una campagna utile al territorio. In questi anni abbiamo speso nostre professionalità come messaggio di presenza civica. E voglio ringraziare in particolar modo gli alunni perché il loro entusiasmo nel proporre questa progettualità ha permesso tutto questo. Il nostro impegno sarà quello di far si che la scuola sia sempre più presente nelle politiche sociali”.

 

 

 

                                      

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