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Cronaca San Severo

È gravemente malato, solo una costosa operazione può salvargli la vita: "Aiutate il nostro guerriero Gianpiero"

La storia di Gianpiero Saglimbene, 37enne originario di San Severo, padre di due bambini e malato di cancro dal 2014. Un'operazione negli Usa potrebbe salvargli la vita, ma i costi sono proibitivi. Da qui l'idea di una raccolta fondi promossa da sua moglie Barbara

Gianpiero Saglimbene ha 37 anni, è un sergente maggiore dell’Esercito in servizio presso i “Lancieri di Novara” 5° di stanza a Codroipo (in provincia di Udine), dove vive con la moglie e due figli di 6 e 7 anni, che lo hanno seguito per stare con lui. Gianpiero è originario di San Severo, uno dei tanti foggiani trasferitisi per lavoro al nord.

Gianpiero trascorre una vita normale, racchiusa nell’amore di sua moglie Barbara e dei suoi due piccoli figli che oggi hanno 6 e 7 anni. Ma la felice quotidianità di una famiglia come tante altre, ha assunto i connotati della tragedia nel 2014. A Gianpiero, dopo degli esami, viene diagnosticato un sarcoma desmosplastico a piccole cellule rotonde. Un raro e aggressivo tumore, che colpisce soprattutto adolescenti e giovani adulti. La notizia è di quelle agghiaccianti, anche perché il sarcoma è dichiarato allo stadio terminale.

Quella diagnosi dà l’abbrivio a una nuova fase della vita, “un calvario” come racconta Barbara, fatto di corse in ospedale, trasfusioni, interventi chirurgici e chemioterapie. Batoste che indeboliscono Gianpiero nel fisico, non nell’animo. Perché Gianpiero è un guerriero che a ogni colpo subito continua a rialzarsi: “Non ha smesso un attimo di combattere, soprattutto per i suoi meravigliosi figli che hanno ancora tantissimo da imparare da lui, come ogni bambino ha bisogno di crescere con i propri genitori, e per me e per la famiglia”.

La voglia di lottare, la speranza che non tutto sia perduto, ha spinto Barbara a organizzare una raccolta fondi su Facebook. Sì, perché c’è chi negli States potrebbe dare una mano a Gianpiero: “Facendo alcune ricerche, abbiamo scoperto che un altro giovane guerriero, Orlando Fratto, che aveva un sarcoma simile, è stato operato e salvato negli Statu Uniti nell’ospedale “Columbia University Medical Center”, spiega Barbara.

La raccolta fondi su Facebook

Il medico che tiene in vita le loro speranze si chiama Kato Tomoaki: “Con una procedura da lui inventata è in grado di eseguire questa delicatissima operazione che potrebbe salvare la vita di Gianpiero. Siamo in costante contatto con lui, che sta esaminando il quadro clinico”.

C’è però un problema: l’operazione ha un costo notevole, si parla di 600mila euro, cifra esorbitante. Da qui l’idea di Barbara di affidarsi alla generosità di parenti, amici e all’intera comunità di Facebook. In un giorno sono stati già raccolti oltre 80mila euro (mentre scriviamo la cifra continua a crescere). “Crediamo in voi, confidiamo che questo nostro grido di aiuto possa arrivare dritto nel cuore di tutti”. Un piccolo contributo per far sì che questa normale famiglia ritrovi la sua quotidianità, e l’affaticato sorriso di Gianpiero abbracciato ai due figli nella foto che campeggia sulla pagina della raccolta fondi, torni a risplendere.

Gianpiero Saglimbene (2)-2-2

Potete aiutarci donando al seguente IBAN:
IT76Y0760115700001012015028
BIC/SWIFT:
BPPIITRRXXX
INTESTATO A Gianpiero SAGLIMBENE e Barbara RADO
Poste Italiane filiale di Codroipo (UD)
CAUSALE:DONAZIONE PER GIANPIERO.
 

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