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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Capitanata disarmata: raffica di arresti e deferimenti dopo il quadruplice omicidio

Decine di arresti e deferimenti, soprattutto nell’ambito del contrasto alle armi, dall’11 al 18 agosto in provincia di foggia da parte del comando provinciale dei carabinieri, dopo il quadruplice omicidio del boss Romito, di suo cognato e di due vittime innocenti

Una pioggia di arresti e deferimenti: è il bilancio delle principali operazioni di servizio condotte dall’11 agosto ad oggi dai carabinieri del comando provinciale di Foggia dopo il quadruplice omicidio avvenuto la mattina del nove di questo mese in agro di Apricena nei pressi della stazione ferroviaria dismessa di San Marco in Lamis, in cui, oltre al boss Mario Luciano Romito e a suo cognato Matteo Di Perna, sono state assassinate altre due persone innocenti, i fratelli Aurelio e Luigi Luciani, agricoltori del posto vittime di uno scambio di persona.

La tragedia - che ha creato sgomento, rabbia e preoccupazione - ha spinto il ministro Minniti a promuovere iniziative di prevenzione e repressione nei confronti della criminalità in Capitanata, a partire dall’impiego di 192 unità, tra cui anche i cacciatori di Calabria e Sardegna. E i risultati, soprattutto nell’ambito delle operazioni di contrasto alle armi, sono arrivati.

Sventato omicidio a Torremaggiore: quattro arresti

L’11 agosto a Torremaggiore i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia hanno arrestato, per “detenzione e porto abusivo di armi” e ‘ricettazione’, quattro pregiudicati, di età compresa tra i 27 e i 39 anni, trovati in possesso - a seguito di una perquisizione locale in un garage nella loro disponibilità - di una pistola cal. 9 e due revolver calibro 38 SP, con matricole abrase, 27 cartucce v.t.c., un avt e uno scooter, risultati provento di furto, nonché tre targhe di veicoli contraffatte e materiale vario per il travisamento 

Carabinieri sventano omicidio a Torremaggiore

Rissa a San Marco in Lamis: 13 arresti

Nello stesso giorno i  carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo - supportati da quelli delle Compagnia di Manfredonia e di Vico del Gargano, nonché della C.I.O. dell’11° Battaglione ‘Puglia” - hanno arrestato, per “rissa” e “lesioni personali”, tredici soggetti di età compresa tra i 21 e i 53 anni (sette dei quali pregiudicati), nonché deferito, per gli stessi reati, un 56enne e una 47enne. I predetti - in una pubblica via, utilizzando bastoni e attrezzi metallici - avevano dato luogo a una violenta lite, scaturita da un diverbio per futili motivi, riportando lievi lesioni.

Rissa nel giorno dei funerali dei fratelli Luciani

Scoperto ‘Bazar della criminalità’: arrestato ristoratore

Il giorno successivo a Lesina , sempre i  Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia hanno arrestato, per “porto abusivo di armi”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, “detenzione di segni distintivi” e “ricettazione”, un 39enne, pregiudicato che deteneva, in un garage, due uniformi complete dell’Arma, sette pettorine blu riportanti la scritta “Carabinieri”, una paletta per segnalazioni stradali priva di matricola, riportante la scritta “Polizia Municipale di San Severo”, due pistole semiautomatiche con matricole abrase, 81 cartucce, un silenziatore per pistola, due ordigni esplosivi artigianali, due kg di cocaina, otto di marijuana e 100 grammi di hashish.

L'arresto a Lesina del ristoratore 39enne

Arrestato Girolamo Perna, vittima di due agguati falliti

Il 13 agosto a Vieste i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno arrestato, per “detenzione e porto abusivo di armi” e “ricettazione”, Girolamo Perna, pregiudicato di 26 anni, poiché nella propria abitazione sono stati trovati un fucile cal. 12 provento di furto con canne mozzate provento e otto cartucce.

Vieste: l'arresto di Girolamo Perna

Rapina impropria, arrestato pregiudicato di Cerignola

Il 14 i Carabinieri di Cerignola hanno arrestato, per “rapina impropria” e “resistenza a Pubblico Ufficiale’ un 43enne, pregiudicato, sorpreso, poco prima, dopo aver tentato - insieme a tre complici dileguatisi, tutti travisati - di commettere un furto in un appartamento, ubicato in un condominio del centro. Nella circostanza, gli operanti, dopo ver sorpreso i quattro malviventi all’uscita dell’edificio, sono stati spintonati e minacciati. Poi, quando un 43enne (bloccato successivamente) ha portato la mano alla cintura, hanno esploso cinque colpi in aria a scopo dissuasivo e senza conseguenze.

Ferragosto: arresti a Monte Sant’Angelo, San Severo ed Apricena

Il giorno di Ferragosto i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia hanno sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno (della durata residua di 2 anni e 7 mesi) un 34enne, pregiudicato di Monte Sant’Angelo, ritenuto "vicino" al clan ‘Li Bergolis’. Lo stesso giorno a San Severo i Carabinieri della Compagnia del luogo hanno arrestato, per “rapina in concorso”, un 18enne, pregiudicato, che la sera prima, insieme a due complici, in corso d’identificazione, travisati e armati di pistola, aveva perpetrato una rapina ai danni di una tabaccheria di San Severo. Nella circostanza, l’arrestato è stato trovato in possesso di un proiettile cal. 7.65, nonché di due passamontagna e degli indumenti indossati nel corso del cit. evento delittuoso. Mentre ad Apricena, nnell’ambito di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dei reati inerenti agli stupefacenti, i Carabinieri della locale Stazione, insieme a quelli della CIO dell’11° Battaglione Puglia’, hanno arrestato, per “detenzione di sostanze stupefacenti”, un pregiudicato 33enne che a seguito di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 400 grammi di hashish, di 180 grammi di marijuana e di un G.A.P. privo di etichetta identificativa, nonché di tre coltelli a serramanico, della somma contante di 3mila euro e di materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Lunedì di Ferragosto: 25 persone deferite

Il 16, i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia - supportati da quelli dell’11esimo Battaglione Puglia e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori ‘Sardegna’ - hanno deferito, a vario titolo, per “sottrazione di cose sottoposte a sequestro”, “porto di armi od oggetti atti ad offendere”, “guida senza patente”, “spendita e introduzione nello stato di monete false”, “guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”, “circolazione con targa contraffatta”, “lesioni personali colpose”, “evasione”, “inosservanza dell’autorità”, “minaccia aggravata”, “omessa custodia delle armi” e “detenzione di sostanze stupefacenti”, 25 persone, di età compresa tra i 22 e i 56 anni, nonché segnalato alla Prefettura di Foggia, quattro assuntori, trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti.

Detenzione illegale di armi: arrestato 29enne a Vieste

L’indomani, a Vieste, i Carabinieri della Tenenza locale hanno arrestato, per “detenzione illegale di armi”, il 29enne Bartolomeo Pio Notarangelo, 29enne per possesso di un fucile calibro 12 con matricola abrasa, occultato in un cespuglio di un terreno pertinente alla sua masseria, ubicata in località Paradiso Selvaggio.

Sequestrato fucile a Notarangelo

Armi nascoste: arrestato 33enne a San Marco in Lamis

L’ultimo intervento in ordine di tempo a San Marco in Lamis, quando i Carabinieri della compagnia di San Giovanni Rotondo, insieme a quelli dello squadrone Eliportato “Cacciatori Sardegna” e della Stazione del luogo, hanno arrestato, per “detenzione illegale di armi comuni da sparo”, “ricettazione” e “detenzione ed uso sostanze stupefacenti”, un pregiudicato 33enne e operatore ecologico della città dei due conventi. Gli operanti, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto una pistola calibro 38, un fucile a canne mozze calibro 12, un caricatore per pistola calibro 7,65, 1,5 gr. di marijuana, un visore notturno e indumenti atti al travisamento.

Arrestato 33enne: i dettagli dell'operazione

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