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Cronaca San Severo / Via Luisa Fantasia

Non pagano bollette dal 2008, l’Acquedotto stacca l’acqua. Le famiglie: “Non abbiamo soldi”

Nove famiglie sono rimaste senz’acqua, dovrebbero sborsare 9mila euro ma non hanno il denaro: “Siamo soli e ci sentiamo abbandonati”

Distacco della fornitura idrica per morosità in alcune palazzine di via Luisa Fantasia, quartiere popolare alla periferia di San Severo fiancheggiante la chiesa di San Giuseppe, noto alle cronache locali per l’elevato tasso di disagio sociale, e di criminalità da sussistenza. Stando alle dichiarazioni rilasciate dai residenti, nove famiglie con minori ed anziani, alcuni disabili, sono rimaste senz’acqua da oltre 24 ore.

Tecnici dell’Acquedotto pugliese sono intervenuti sul posto, ieri mattina alle 10 eseguendo lavori di perforazione di un tratto di strada per  bloccare l’erogazione del servizio. Al grido di protesta dei residenti è seguita una vera e propria agitazione di strada che ha visto schierati numerosi agenti delle Forze dell’Ordine in assetto antisommossa.

Diverse famiglie  non avrebbero pagato bollette idriche dal 2008, accumulando in otto anni una debitoria pari a 36 mila euro. Così, per arrivare alla soluzione dell’emergenza, tutti quanti dovrebbero sborsare in un’unica soluzione 9 mila euro. 1000 euro tondi per nucleo familiare. Soldi che, dicono, non essere nelle loro disponibilità, perché persone disoccupate o sole con mariti, figli, parenti in carcere ed anziani a carico.

“Siamo scesi in strada ieri per protestare e chiedere almeno un’autobotte d’acqua per lavare bambini ed anziani. Non ci ascolta nessuno. Siamo soli e ci sentiamo abbandonati”. Intanto, secondo alcune indiscrezioni di Palazzo, si starebbe predisponendo una cisterna idrica pronta all’uso tra stasera e domani mattina.

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