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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il Molise scarica Foggia e sceglie Benevento: ecco il Molisannio

Questa mattina è avvenuto l'incontro istituzionale tra il presidente del consiglio regionale molisano, Michele Picciano, e il consigliere regionale campano Luca Colasanto, entrambi Pdl, per discutere del Molisannio

L'ultima manovra finanziaria del governo nazionale, con il suo pesante carico di tagli su province e comuni, ottiene come primo effetto quello di conferire nuovo vigore a vecchi sogni mai sopiti di aggregazioni territoriali. E se Serracapriola (Fg) scalpita in queste ore per annettersi al Molise, quest'ultimo pensa al Molisannio. Torna in auge, infatti, il vecchio progetto che vuole le province di Isernia e Campobasso insieme al beneventano (il Sannio, appunto) per una regione tutta nuova, che non solo salverebbe dalla scure questi territori ma restituirebbe , negli intendimenti degli ideatori, forza e dignità ad aree del sud Italia da sempre trascurate.  Dalle parole ai fatti: questa mattina incontro istituzionale tra il presidente del consiglio regionale molisano, Michele Picciano, e il consigliere regionale campano Luca Colasanto, entrambi Pdl. Obiettivo: avviare concretamente il progetto Molisannio. 

I due si sono confrontati sull'ipotesi di allargamento dei confini regionali molisani verso Benevento: un incontro interlocutorio, certo, “ma che vuol essere la prima tappa - ha spiegato Picciano- di un percorso che sfocerà, mi auguro, in un referendum propositivo”. Un'accelerata senza precedenti, insomma, per non morire, ma che rischia di far soccombere definitivamente quel progetto di Moldaunia tanto caro all'ingegnere Gennaro Amodeo che da dieci anni si batte per unire la Capitanata al Molise. Un sogno che rischia oggi di giungere al capolinea, scalzato dai più “attivi” cugini campani. “Il fatto è che la nostra classe politica dorme, non è all'altezza della sfida, che pure farebbe tanto bene al nostro territorio” tuona Amodeo, appresa la notizia dell'incontro tenutosi in mattinata.

Ma resta tranquillo: “Sono costantemente in contatto con il governatore regionale molisano Michele Iorio” dice, “il progetto di Moldaunia va avanti. Peraltro il Molise non farebbe un buon affare ad annettersi al beneventano. Cosa possono offrire? Una regione con meno di 600mila abitanti, cifra che non è in grado di salvaguardare le due province di Benevento e Campobasso. Per non parlare del territorio. Montagne su montagne. Noi portiamo il Gargano, il tavoliere, un territorio ampio e variegato, oltre ad un bottino di 700mila abitanti che, sommati alla popolazione molisana, farebbero vivere ben due province, Foggia e Campobasso. Va da sé che, successivamente, si potrebbero annettere anche altri territori, quali il Sannio appunto, ma il progetto-madre resta la Moldaunia. Ci pensino bene”.

Certo, il Molise può pensarci e ripensarci ma c'è di nuovo che ora ha fretta e il Molisannio rischia di avere la meglio.  “Se così sarà la responsabilità sarà soltanto dei nostri politici - tuona Amodeo- una classe dirigente che dorme da anni, che non sa essere all'altezza della sfida perché questa sfida non la vuole. Manca la volontà politica, questa è la verità. Siamo Bari-dipendenti, nonostante Bari guardi in altra direzione. Allora si abbia il coraggio di non lamentarsi più”. Da settembre, promette Amodeo, si tornerà a scuotere Palazzo Dogana. “Il consiglio provinciale si è espresso a favore - ricorda- Ora si faccia la commissione per indire il referendum”. Perché il tempo sembra stringere davvero.
 

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