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Cronaca

Mafia foggiana: imputati optano per il rito abbreviato, imprenditori taglieggiati assenti. Emiliano: "Ci siamo noi per Foggia"

Oggi presso il Tribunale penale di Bitonto è cominciato il processo a carico di 30 imputati arrestati nel blitz Decima Azione. "Abbiamo raccolto immediatamente l'appello della magistratura di Foggia e di Bari" ha detto Michele Emiliano

Questa mattina, nell'aula Bunker del Tribunale penale di Bitonto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato all'udienza preliminare dinanzi al Gup dott. Anglana, per costituire la Regione Puglia parte civile nel processo sul racket della mafia foggiana.

Venticinque dei 29 imputati arrestati nel blitz Decima Azione, saranno processati con il rito abbreviato che comincerà il 12 dicembre, così come stabilito dal Gup del Tribunale di Bari Giovanni Anglana. Quattro invece gli imputati rinviati a giudizio il cui processo inizierà il 7 novembre dinanzi al Tribunale di Foggia.

Arrestati nella notte del 30 novembre 2018 nel giro di otto minuti grazie alla sinergia e al lavoro della 'Squadra Stato', i 29 imputati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsioni e rapine aggravate, detenzione illegale di armi e tentato omicidio. Tra questi ci sono anche i capi clan delle batterie foggiane, Rocco Moretti, Vito Bruno Lanza e Roberto Sinesi.

Nell'udienza preliminare si sono costituiti parte civile la Fondazione Antiracket, il Comune di Foggia e la Regione Puglia, presente quest'oggi con il presidente Michele Emiliano, in rappresentanza anche di tutti gli imprenditori taglieggiati dalla Società che hanno preferito disertare l'aula e rinunciare alla costituzione di parte civile.

“La costituzione di parte civile della Regione Puglia è stata ammessa - ha detto Emiliano a margine dell’udienza - ci auguriamo che in futuro ci sia una maggiore collaborazione da parte delle persone offese con gli inquirenti. Il processo è pubblico, ha questa forma perché è un momento nel quale l'intera comunità, seguendo il pubblico dibattimento e il rapporto tra l'accusa e la difesa, accerta la verità che è necessaria per costruire il futuro di ogni gruppo sociale. Sono passaggi rilevanti ed è per questo che siamo qui e ci siamo costituiti con l'avvocato Michele Laforgia che ci seguirà in questo processo”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti Emiliano ha aggiunto “Abbiamo raccolto immediatamente l'appello della magistratura di Foggia e di Bari. Ci auguriamo che in futuro ci sia maggiore collaborazione da parte delle persone offese".

La costituzione di parte civile della Regione non è una costituzione formale, ci impegnerà nell'istruttoria dibattimentale - se ci sarà - come se tutti gli imprenditori parti offese fossero costituiti. Noi sostituiremo tutti gli imprenditori che non hanno avuto desiderio o coraggio sufficiente di costituirsi parte civile e faremo questo processo come se rappresentassimo ciascuno di loro con tutta l'energia e con tutta la determinazione necessaria all'accertamento della verità.

Se possibile comparirò a tutte le udienze più rilevanti. Saremo in ogni caso al fianco delle parti offese che, anche se non costituite, hanno bisogno di sostegno perché dovranno comunque testimoniare in questo processo e partecipare al dibattimento se vi sarà.

La Regione Puglia sta chiaramente dalla parte della legge, della giustizia, contro le associazioni mafiose e soprattutto dalla parte di Foggia, perché Foggia viene ancora oggi purtroppo massacrata da questa gente che evidentemente riesce, non si sa come, a frenare lo sviluppo economico, l'entusiasmo, la passione e qualche volta anche il patrimonio di chi invece dovrebbe lavorare per creare posti di lavoro, per investire, per creare ottimismo”.

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